Sono partiti lo scorso 4 Aprile i lavori per la realizzazione della seconda oasi ecologica della città di Bisceglie. Lo spazio destinato ad ospitare questa nuova struttura è quello a cavallo tra Via Padre Kolbe e Via La Notte, proprio accanto al parco giochi “La Tartaruga”. Tale struttura, interamente sovvenzionata dalla Regione Puglia, che erogherà una cifra attorno ai 300mila euro, comprenderà al suo interno macchinari in grado di pesare e quantificare i rifiuti differenziati di ogni singolo utente. In tal modo, l’obiettivo dell’amministrazione comunale è premiare i cittadini più virtuosi. Il progetto ha però trovato sulla propria strada l’opposizione piuttosto decisa dei residenti della zona, che hanno costituito un comitato.
Per chi non conoscesse bene l’ubicazione della nuova isola ecologica, ricordiamo che si trova praticamente di fronte al mercato della ciliegia, accanto ad un parco giochi privato, a pochi metri da una parrocchia ed a fianco di alcuni edifici residenziali. Il comitato di quartiere di Sant’Andrea si è già mobilitato per esprimere il proprio dissenso scendendo in strada lo scorso 22 Aprile. In prima linea Nicola Napoletano, presidente del comitato: “Noi del quartiere siamo venuti a conoscenza del progetto dell’isolo ecologica solo nel momento in cui abbiamo visto l’area cantierizzata. In prima istanza abbiamo pensato ad un ampliamento del parco giochi oppure alla realizzazione di un’area verde, in realtà abbiamo ben presto scoperto che si trattava della nuova isola ecologica. Ci siamo subito mobilitati per cercare di capire esattamente cosa si sta realizzando, che tipo di oasi ecologica è prevista ma le risposte avute dal comune sono state abbastanza generiche pertanto abbiamo iniziato la nostra opera di raccolta firme e di richiesta di maggiori informazioni”.
“In virtù di questo”, continua Nicola Napoletano, “lo scorso 30 Aprile abbiamo protocollato una istanza presso l’ufficio sanitario ed inoltre ci siamo rivolti tramite posta elettronica certificata all’ARPA Puglia con lo scopo di comprendere se vi siano i requisiti oggettivi per realizzare in quel luogo il progetto approvato e finanziato dalla Regione. Il punto della nostra protesta non è infatti l’oasi ecologica in sé ma la sua ubicazione nel quartiere. Non siamo contrari alla realizzazione di tale struttura ma siamo fortemente preoccupati per via del luogo scelto, di certo ci sono spazi più consoni. È piuttosto singolare che si voglia realizzare un’oasi ecologica proprio a ridosso di un parco giochi frequentato da bambini, a fianco ad edifici residenziali e dinanzi ad un luogo cosi vivo e frequentato come il mercato della ciliegia. Ci tengo infine a precisare che il comitato di quartiere di S. Andrea non ha alcuna componente politica, anzi l’apoliticità è sancita a chiare lettere nel nostro statuto. Quello che facciamo lo facciamo solo per tutelare le esigenze e gli interessi del quartiere di S. Andrea e dei suoi residenti”.
I residenti del quartiere di certo non molleranno la presa e faranno di tutto per evitare di ritrovarsi un centro di raccolta rifiuti a pochi metri dalle loro abitazioni. La vicenda sembra tutt’altro che conclusa e l’esito è tutt’altro che scontato. In attesa di una risposta da parte dell’ufficiale sanitario e dell’Arpa, l’unica certezza su cui si può fare affidamento è il malcontento diffuso dei residenti.