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Boccia: “L’area marina protetta si farà, la priorità è intervenire sui depuratori” / VIDEO

“Il Ministero dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, ha avviato il percorso che trasforma l’area Ripalta – Torre Calderina in ‘area di reperimento’, finalizzata alla pulizia e alla protezione del sito, primo passo per approdare, nel giro di qualche anno, all’area marina protetta. Allo stesso tempo il Ministro si è impegnato a trovare le risorse per intervenire sui depuratori, la vera causa della condizione di degrado”. A renderlo noto è il parlamentare

On. Matarrese: “Stop del Ministro dell’ambiente all’area marina protetta”

“Sussistono difficoltà oggettive per l’istituzione dell’area marina protetta Grotte di Ripalta – Torre Calderina e, quindi, per la prosecuzione del relativo iter avviato nel 2013 a causa di un degrado ambientale rilevante e non risolvibile nel breve-medio periodo”. È quanto ha riferito il Ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti (foto a destra), rispondendo ad un quesito del deputato Salvatore Matarrese (Scelta Civica) nel question time in VIII Commissione Ambiente. A renderlo noto

Gruppo R.A.P. : “Redigendo P.U.G. da rivedere, non tiene conto della nuova legge Caracciolo”

A distanza di poco più di una settimana dall’approvazione della nuova legge regionale per la tutela degli habitat costieri di interesse comunitario della regione Puglia, il gruppo R.A.P. (Ripalta Area Protetta) di Bisceglie è intervenuto per chiedere a gran voce al comune di Bisceglie di rivedere il redigendo P.U.G. (Piano Urbanistico Regionale). La nuova legge pugliese, fortemente sponsorizzata e sostenuta dal consigliere regionale Filippo Caracciolo, è stata approvata dal consiglio

Torre Calderina, il M5s inoltra una segnalazione al Ministero dell’Ambiente

Nuovo intervento del parlamentare pentastellato Giuseppe D’Ambrosio sull’area marina protetta Grotte di Ripalta – Torre Calderina. Dopo essersi rivolto al governo locale e regionale (leggi qui e qui), il deputato pugliese M5s ha inviato una segnalazione alla Direzione Tecnica del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, dove si chiede con urgenza di valutare l’impatto ambientale e la fattibilità dell’impianto per il sollevamento ed il pompaggio della

Condotta sottomarina, i deputati M5S chiedono una conferenza di servizi all’Autorità Idrica Pugliese

Convocare una conferenza di servizi di tutte le parti aventi interessi legittimi e disporre che l’Acquedotto Pugliese sospenda, in via cautelare, il bando di gara concernente l’appalto complesso per la progettazione esecutiva e l’esecuzione dei lavori per la realizzazione della condotta sottomarina di scarico dei reflui dei Comuni di Bisceglie, Corato, Molfetta, Ruvo di Puglia e Terlizzi, in località Torre Calderina (scadenza il 23 ottobre 2014). È quanto chiedono i