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Camara, un ragazzo senegalese arrivato in Italia con un sogno: laurearsi / VIDEO

Camara è un ragazzo senegalese di 28 anni. E’ un migrante. La sua è solo una delle tante storie che approdano in Italia, ma è una storia di speranza e di futuro. Bacary Kanté Camara ha un sogno, quello di poter continuare a studiare e laurearsi qui in Italia. È sbarcato sulle coste tarantine il 23 novembre del 2014 ed è un ospite di Villa San Giuseppe, a Bisceglie, dove

Pietro Consiglio: “Riapertura del castello svevo-angioino, si è avverato un altro sogno”

A ventiquattrore dalla riapertura al pubblico del castello svevo-angioino di Bisceglie giunge il commento del consigliere di maggioranza Pietro Consiglio. E’ letteralmente entusiasta il presidente della III commissione – urbanistica e lavori pubblici del comune di Bisceglie per la riapertura del castello biscegliese, tanto da parlare addirittura di sogno: “Oggi a Bisceglie si è avverato un altro sogno. Si signori: finalmente abbiamo un Castello. Come la Fenice rinasce dalle ceneri

Grande successo per Sogno di una notte di mezza estate / INTERVISTE LELLO ARENA E ISA DANIELI

Non appena le luci in sala si spengono e si apre il sipario, ha inizio un sogno: un “Sogno di una notte di mezza estate”. Si è conclusa sotto i migliori auspici la serata d’apertura della nuova stagione di prosa del Teatro Garibaldi. Il dramma inscenato, liberamente ispirato all’opera di William Shakespeare, porta la firma di Ruggero Cappuccio, il quale ha trasposto la scena nel perimetro simbolico della sala di

Sveglia! Il sogno di un Bisceglie in lotta per il primato è svanito

Se la netta, e convincente, vittoria col Grottaglie aveva tonificato il morale della truppa nerazzurra, reduce dalla fase più critica dell’intera stagione, lo schiaffo rimediato a Manfredonia (terza sconfitta in 5 gare) ha destato gli ultimi, irriducibili, sognatori. Sveglia! Il sogno di un Bisceglie in lotta per il primato è svanito. Evaporato in poco più di un mese. Il 21 dicembre scorso, infatti, i nerazzurri (33 punti) ospitavano al Ventura

“27enne, sposata e mamma di due bambini? Mi spiace, non possiamo assumerla”

La vicenda che stiamo per raccontare, anzi, la vicenda che la protagonista del mesto episodio ci ha raccontato, tra un sorriso nervoso che celava comprensibile malcontento e con gli occhi di chi ha vissuto una potente ingiustizia, ha dell’incredibile. Soprattutto se rapportato in un periodo storico in cui il lavoro, secondo protagonista della storia, manca. Una mancanza, quest’ultima, che si sente, che avvilisce, che deprime. Marta, la chiameremo così, rinnova