Il problema dell’igiene urbana a Bisceglie nasce sin dal primo assetto organizzativo dato al servizio negli anni ’90, con la costituzione delle società Vigiliae e Iacta. Come si vede da queste foto del 2000 (foto a destra), che ho voluto pubblicare per rinfrescare la memoria a tutti, non esisteva il ‘porta a porta’ ma Bisceglie navigava tra i rifiuti in modo ben più grave di oggi”, parte piccata e netta la risposta del sindaco Francesco Spina a chi ha sottolineato nei giorni scorsi e fino a oggi la situazione incresciosa relativa all’igiene urbana cittadina.

Il sottoscritto, in questi undici anni, ha risolto uno dopo l’altro i rapporti con Vigiliae, Lombardi e Camassambiente, atti di grande coraggio che tanti a parole chiedevano e nessuno ha mai adottato”, continua il primo cittadino, “La situazione di oggi vede la differenziata salita al 60%: dal 5% (amministrazione Napoletano anno 2000) e dal 12% (anno 2010, consigliere comunale delegato alla raccolta differenziata Sergio Silvestris) il risultato di crescita parla da sè”.

“Tuttavia il nuovo progetto, previsto dalle leggi vigenti e voluto da tutti in consiglio comunale, sta producendo non pochi problemi di carattere organizzativo. Camassambiente, e in questo primo scorcio di rapporto anche Ambiente 2.0, non stanno attuando come speravamo il progetto di ‘porta a porta’ voluto unanimemente dalla città di Bisceglie. Come per Camassambiente, anche per Ambiente 2.0 aspetteremo i risultati delle prime fasi (80-120 giorni) previste rigorosamente dal disciplinare messo a gara”.

Poi Spina aggiunge: “Auspico che, alla scadenza di questi termini, Ambiente 2.0 non si trovi nelle situazioni di inadempienza accertate e riscontrate in riferimento a Camassambiente”.

La città ha bisogno di continuità di gestione e una nuova risoluzione del rapporto produrrebbe non pochi disagi. Sono certo che l’amministrazione e i dirigenti competenti, comunque, saranno attenti e irreprensibili (come dimostrato dalle innumerevoli sentenze civili e amministrative di questi anni di mia amministrazione) nel far rispettare le regole e i contenuti dei progetti e dei disciplinari di gara. E in risposta a chi ha sottolineato la pesantezza della situazione, Spina risponde: “Chi si lamenta oggi dei gestori, pur condividendo il progetto di gara, non strumentalizzasse politicamente la vicenda ma pensasse a risolvere i problemi magari condividendo con il sottoscritto e la sua squadra amministrativa le azioni di ispezione e di controllo su tutto il territorio biscegliese. I gestori non vengono scelti in modo arbitrario dal sindaco e dall’amministrazione comunale, ma sono il frutto di rigorose procedure di gara a cui possono partecipare solamente quei pochi soggetti abilitati e iscritti negli albi delle ditte specializzate, che sono tenuti ad assorbire il personale dipendente dei gestori precedenti. La parola d’ordine, quindi, è responsabilità e, soprattutto, divieto assoluto per tutti di facili strumentalizzazioni di natura elettoralistica”.

In conclusione: “Chi ha idee e proposte concrete e realizzabili dal punto di vista tecnico e normativo le faccia nelle sedi opportune: l’amministrazione comunale è pronta a recepirle”.