La seconda serata del “Dialogo di Pace tra i Popoli”, iniziativa partita domenica 17 e che terminerà giovedì 21 agosto, si è svolta in due diverse location della città. Alle ore 20, infatti, via Trento è stata “La strada della poesia”. La via del borgo antico ha ospitato infatti numerosi cartelli che riportavano diverse poesie di autori internazionali, come simbolo di pace tra i popoli.

Poco dopo il Bastione Sant’Angelo ha ospitato una lettura di poesie in lingua araba (con traduzione) e in italiano. A condurre Zaccaria Gallo, che ha anche recitato alcune poesie personali e tradotto alcune delle poesie dall’arabo all’italiano a beneficio degli spettatori accorsi numerosi. Altri componimenti sono stati recitati da Khaled Gamash Al-Zahrani, Nicola Accettura, Natale Buonarota, Majed Salem Al-Thabaiti, Dragan Mraovic, Maurizio Evangelista, Massoud Al-Hamdani e Vincenzo Mastropirro. Quest’ultimo ha proposto, oltre ad un paio di componimenti in dialetto ruvese, anche un passaggio musicale con il flauto traverso. Tema dell’iniziativa, come ha avuto modo di sottolineare il sindaco Francesco Spina in sede di presentazione, “l’importante valore della poesia nella costruzione della pace e nel superamento di guerre e pregiudizi”.

La serata si è poi spostata presso il Teatro Mediterraneo, dove è andata in scena l’opera teatrale “Abu Salameh”, scritta da Emad Al Shanfari, diretta da Salim Al Mansoori e interpretata, oltre che dallo stesso Al Mansoori, anche da Asrar, Sameh Al Hajari, Mohammed Hassan, Mahammeed Ail e Samir Mostafa.

Indubbie le capacità recitative degli attori provenienti dal Qatar, ma resta un peccato il fatto di non aver potuto godere di una traduzione in tempo reale, che ha limitato le capacità di comprensione di buona parte del pubblico che, pur apprezzando, non ha fatto mancare qualche commento piccato. Gli attori hanno comunque ricevuto anche una targa-premio dal Comune di Bisceglie, consegnata dal vice-sindaco Vittorio Fata. Al Mansoori avrebbe voluto ricambiare immediatamente ma, per questioni logistiche, l’omaggio destinato al Comune da parte del Ministero della Cultura del Qatar, partito da Doha con un giorno di ritardo, non è ancora arrivato a Bisceglie e sarà presentato nel corso delle prossime serate.

Chiusura della serata dedicata alla musica folklorica degli Emirati Arabi Uniti, interpretata dal gruppo Ahlban Sharjah Folkart, che ha coinvolto direttamente il pubblico presente con ritmo e allegria, invitandolo, con discreto successo, a scendere sul palco per ballare insieme in una sorta di “trenino”. La serata è terminata intorno alla mezzanotte, recuperando il forte ritardo accumulato con il trasferimento delle autorità dal Bastione Sant’Angelo al Teatro Mediterraneo.

Questa sera, invece, sarà il solo Teatro Mediterraneo ad ospitare le iniziative in programma: si inizierà alle 20.30 con l’esibizione del gruppo teatrale Taif Group dal titolo “Al Jutha Sefer”, a cura del Saudi Center of the international theatre institute (Arabia Saudita) e si proseguirà, alle 22, con lo spettacolo di teatro-danza sperimentale “El Jazeera El Ahlam… L’Isola Sognata” di Sabah Benziadi, con l’attrice libica Khadooga Sabri, il percussionista Khaled Ben Salah, la danzatrice ed attrice algerina Khadra Benziadi ed il corpo di ballo italo-algerino El Kahina.

 

Il servizio fotografico che potete vedere qui sotto è stato realizzato in collaborazione con Antonella Todisco