Il meetup cittadini a 5 stelle in MoVimento propone l’introduzione di tessere digitali e presenza di un vigile urbano a bordo per garantire maggiore sicurezza a passeggeri e autisti dei bus navetta estivo. 

“Sono noti all’opinione pubblica i fatti incresciosi accaduti nelle scorse stagioni estive a bordo dei bus navetta e vicino alle fermate (leggi qui)”, affermano gli attivisti a 5 stelle che poi proseguono, “comportamenti perpetrati da alcuni giovani dotati di scarso senso civico e condotte al di sopra delle righe, che minano seriamente la sicurezza delle persone a bordo dei bus navetta e di cui gli autisti sono quotidianamente vittime e testimoni. Le condizioni in cui si viaggia a bordo sono al di sotto dei livelli minimi di civiltà e scoraggiano l’uso del mezzo pubblico a parte di alcuni cittadini e lasciano inorriditi i turisti”, queste condizioni rendono quindi “quella che potrebbe definirsi una apprezzabile idea di partenza un serio problema di ordine pubblico”.

I membri del meetup propongono quindi “che a bordo viaggi sempre un vigile urbano in divisa visto che sono stati previsti 3.042.748,73 euro in entrate come previsione di cassa per il 2017 quale proventi da infrazioni al codice della strada rilevate con strumenti informatici, una montagna di soldi utili a coprire le indennità notturne dei vigili impiegati a bordo delle navette”. Altra proposta fatta dal meetup biscegliese è quella di introdurre la contactless smartcard per l’accesso al mezzo, in modo che la presenza dei passeggeri a bordo sia registrata dal lettore di contactless smartcard da installare vicino all’autista”.  Sulle tessere digitali i Cittadini a 5 stelle in MoVimento aggiungono anche che “le smartcard verranno rilasciate dall’ufficio trasporti  del Comune, previa registrazione dell’utente, e verranno attivate a pagamento, presso una qualsiasi tabaccheria”, secondo gli attivisti dovrebbe inoltre essere previsto “il pagamento di un abbonamento mensile o stagionale”.

“Con tale proposta”, proseguono gli attivisti, “da un lato si traccia il passaggio di ciascun utente sul mezzo, scoraggiando così i malintenzionati a salirci e disincentivando i comportamenti pericolosi per l’incolumità dei trasportati e del mezzo pubblico, dall’altro si recuperano quote di risorse che serviranno in parte  per sostenere il costo dei supporti informatici e del servizio di trasporto”.

“È chiaro che, con tale sistema, si deve rinunciare ad un pizzico di libertà individuale”, concludono i membri del meetup, “ma siamo convinti della assoluta priorità nel dover garantire ai cittadini, alle ragazze e ai ragazzi della nostra Città, e ai loro genitori, la massima sicurezza e tranquillità nell’utilizzo del servizio”.