Una carriera lunga quarant’anni: prima come bassista e fondatore dei Joy Division, gruppo che più di altri ha consegnato alla musica rock un’eredità inestimabile, e successivamente con i New Order, che tra il 1981 ed il 1989 con i cinque album che vanno da Movement a Technique riscrissero nuovamente le regole del genere. Questa è la leggendaria storia di Peter Hook che domani, sabato 8 luglio, farà rivivere nella cornice del Teatro Mediterraneo parte di quell’immortale repertorio attraverso i singoli e le “b-sides” di entrambi i gruppi contenuti nell’ormai celebre raccolta Substance.

Un concerto che è una vera celebrazione della propria vita in musica, ripercorrendo l’evoluzione che dalla straziante malinconia dei Joy Division, che si contrapponeva al punk più liberatorio di Sex Pistols e Buzzcocks, lo ha portato alle pulsioni elettroniche dei New Order. Due band che nascono da una esperienza comune ma che rimangono profondamente diverse. E se i Joy Division erano in qualche modo inscindibili dalla figura del proprio cantante Ian Curtis, tanto da sciogliersi dopo il suo tragico suicidio, i New Order nacquero come un progetto dove la centralità del frontman non era più essenziale.

Il live di Peter Hook è il primo evento del Luce Music Festival, che ospiterà poi il dj e remixer Luciano e la comica Rimbaband, sino ai due appuntamenti più attesi di questa estate biscegliese: il concerto di Massimo Ranieri il 29 luglio e quello di Mario Biondi il 20 agosto. Il costo dei biglietti per il concerto dello storico bassista dei Joy Division e dei New Order ammonta a 20 euro (più 4 euro di diritti di prevendita). Inizio previsto per le ore 21.