Con la compilazione dei calendari, ha preso forma la stagione 2014/15 che vedrà il Bisceglie Calcio, per la terza volta consecutiva, ai nastri di partenza della serie D. Un campionato che, con la riforma della Lega Pro (abolizione della 2^ divisione, ex C2), torna ad essere dopo quasi un trentennio (1978) il quarto torneo calcistico nazionale.

Superata la fase critica di inizio estate, caratterizzata dall’incertezza sulla prosecuzione dell’era Canonico (si è ancora in attesa di conoscere l’organigramma del sodalizio stellato), i fari sono ora puntati sul nuovo progetto tecnico affidato, come previsto, a Claudio De Luca. Al 33enne allenatore di Castellana Grotte (fresco di patentino a Coverciano), esaurita l’esperienza col Monopoli (quasi tre stagioni in biancoverde), tocca il compito di far decollare i nerazzurri verso traguardi in linea con le ambizioni del presidente Nicola Canonico. “Proseguirò solo se potrò allestire un Bisceglie da vertice”, dichiarò il patron al termine dello scorso torneo. E allora, nell’imminenza dell’avvio della stagione ufficiale, domenica 24 agosto (al Ventura), col Gallipoli (turno preliminare di Coppa Italia) c’è da porsi l’interrogativo sulle potenzialità dell’attuale organico messo a disposizione di De Luca.

Alle conferme (poche) dei senior Gambuzza (il neo capitano), Zotti, Lacarra e Gigli, sono seguiti gli arrivi di Lanzolla, Riccio (difensori), Lanzillotta, Temponi, Logrieco (centrocampisti), Gallaccio, Patierno, Pongo (attaccanti). Nel parco under, invece, le novità riguardano i portieri Licastro e Vicino, i difensori Esposito, Lacriola e Viscuso, mentre sono stati confermati Serafino, Abbinante, Marolla (centrocampisti), Khalil e Gadaleta (attaccanti). Promossi dalla Juniores il difensore Colia ed il centrocampista Ferrucci. A detta del d.s. Belviso (e conferma di De Luca), salvo sorprese, questa rosa affronterà l’avvio di stagione (forse arriverà un difensore under di fascia sinistra). Come sempre, sarà il verdetto inappellabile del campo ad emettere il giudizio sulla cifra tecnica dei nerazzurri, chiamati a disputare un campionato d’avanguardia dopo la deludente (8° posto) e tribolata (tre gestioni tecniche) stagione passata.

Calcio d’agosto a parte, le prime indicazioni sono confortanti. Senza voler entrare in dettagli tecnici, facilmente smentibili, la costruzione del telaio è parsa seguire un filo logico, con rinforzi mirati in ogni reparto e funzionali alle idee tattiche dell’allenatore (4-3-3 o 3-5-2 che fosse). Ma, sugli equilibri, influirà in maniera determinante la forza degli under che De Luca alternerà nel corso del campionato. L’incidenza dei giovani (4/11 in campo, oltre 1/3), peserà sulle fortune di ogni squadra quanto il rendimento dei giocatori più esperti. Non v’è alcun dubbio che, al computo finale, vince chi ha i migliori under. In attesa di scoprire il nuovo Bisceglie, non resta che auspicare a tutto l’ambiente nerazzurrostellato una stagione colma di successi.