Un lungo e complesso contenzioso giudiziario continua a coinvolgere il comune di Bisceglie e la ditta Tre emme immobiliare srl, in ballo diverse centinaia di migliaia di euro. I terreni oggetto della disputa legale si trovano nella zona 167 di Bisceglie, a ridosso della linea ferroviaria. Ricordiamo che nel 2015 il comune di Bisceglie ha dato la possibilità agli assegnatari degli alloggi di rateizzare, in forma decennale, il loro debito relativo al conguaglio dei suoli. Ad oggi non tutte le famiglie hanno aderito all’iniziativa per il pagamento rateizzato del conguaglio dei suoli ai proprietari (leggi qui). 

La vicenda giudiziaria tra comune di Bisceglie e Tre emme immobiliare srl si è aperta ben otto anni fa quando la ditta ha citato in giudizio l’ente pubblico per alcune problematiche inerenti il pagamento dell’indennità di esproprio di un suolo. Nel 2013 è arrivata la sentenza della Corte di appello di Bari che condannava il comune di Bisceglie al pagamento di 288.538 euro come indennità di esproprio alla Tre Emme Immobiliare.

“L’importo dell’indennità di esproprio era stato, tuttavia, inesattamente determinato dalla Corte di appello in sentenza”, sostiene l’ente pubblico, “la Corte ha moltiplicato 1.549 mq x 163,50 euro e ne faceva scaturire l’importo inesatto di 262.308 euro anziché quello corretto di 253.261,50 euro con un aggravio di spesa per l’ente di 9.046,50 euro”.

A seguito della sentenza la Tre emme immobiliare ha richiesto al comune, il 31 luglio 2014 tramite atto di precetto, il pagamento della somma di 340.522,06 euro. L’ente pubblico, dato l’errore di calcolo riscontrato, non ha pagato e così ad ottobre 2014 è giunto anche l’atto di pignoramento per una cifra complessiva di circa 510mila euro (somma richiesta incrementata della metà dell’importo a titolo di spese e competenze della procedura esecutiva). Successivamente a questo atto di pignoramento, il 14 ottobre 2014, il comune di Bisceglie ha dato mandato all’avvocato Giorgio Costantino per procedere alla correzione degli errori presenti nella sentenza del 2013 della Corte di appello di Bari. La correzione richiesta dal Comune è avvenuta in data 3 marzo 2015.

Infine nello scorso mese di luglio la Tre emme immobiliare srl ha presentato ricorso al Tar contro il comune di Bisceglie e contro la società cooperativa EsproProgetti per “l’esecuzione del giudicato”.  In pratica la ditta sosterebbe che siano ormai passati i tempi di impugnazione della prima sentenza della Corte di appello e chiede quindi all’ente pubblico il pagamento delle somme dovute. Il comune di Bisceglie, per la difesa legale dell’ente, ha incaricato l’avvocato Di Lorenzo dell’avvocatura comunale per un importo complessivo di 5mila e 600 euro.