Il comune ha pagato circa 4500 euro per la rimozione di 24 impianti pubblicitari abusivi, “costituiti da cartelli di dimensione 160 x 125”, rinvenuti sul territorio biscegliese dagli uomini della Polizia Municipale nel corso del 2016. L’impresa proprietaria degli impianti è stata sanzionata dalle forze dell’ordine “per l’esercizio abusivo di pubblicità stradale in quanto detti cartelli sono risultati sprovvisti della prescritta autorizzazione”, alla stessa ditta è stato inoltre intimato di procedere alla “rimozione degli impianti entro un termine di dieci giorni con l’avvertenza che in mancanza vi avrebbe provveduto l’ente proprietario della strada con addebito delle spese a suo carico mediante ordinanza ingiunzione emessa dal Prefetto”. Il comune sostiene che nonostante l’avvenuta ricezione della notifica del provvedimento sanzionatorio la ditta: “non ha ottemperato a quanto intimato per cui è stato necessario dar corso all’esecuzione d’ufficio della rimozione degli impianti pubblicitari abusivi”.
A questo punto, come previsto dalla legge, è stata la ditta concessionaria della riscossione delle imposte sulla pubblicità a rimuovere gli impianti per conto del comune. L’Andreani Tributi ha quindi “effettuato una indagine di mercato interpellando più ditte specializzate le operazioni di rimozione, al fine di individuare l’offerta più vantaggiosa sotto il profilo economico”. La scelta è ricaduta sulla ditta Ecorinascita di Ferrucci Giuseppe.
Costo totale della rimozione circa 2800euro, 95 euro a cartello rimosso, più spese deposito e custodia impianti rimossi per altri 1700euro circa.