Hanno consegnato droga ad un 19enne ma, appreso che il ragazzo se ne era disfatto, per ottenere il pagamento della somma pattuita, circa 750 euro, hanno organizzato un incontro con la madre del giovane, in cui, per convincerla della loro capacità delinquenziale, si sono fatti sempre più minacciosi, stringendole un polso. Atto, quest’ultimo, che ha fatto scattare l’immediato intervento dei carabinieri della tenenza di Bisceglie che, nella mattina di venerdì 29 settembre, in zona Seminario, hanno arrestato tre biscegliesi: un 28enne, già noto alle forze dell’ordine, un 20enne ed un 19enne, entrambi incensurati. Dovranno rispondere di gravissimi reati contro la persona, il patrimonio ed in violazione della normativa sugli stupefacenti.
La mamma del ragazzo ha denunciato tutto ai militari senza esitare un attimo. Lucida nella descrizione dei fatti e determinata a sottrarre il proprio figlio tanto agli aguzzini quanto al mondo della droga, ove questi si era affacciato, la donna ha raccontato delle continue pressioni e dell’appuntamento, già fissato nel pomeriggio in un’affollata strada di Bisceglie. I militari dell’Arma hanno così predisposto un servizio di osservazione, controllo e pedinamento nei confronti del gruppo di malfattori, che sono stati anche video-ripresi durante l’azione criminale. L’intervento, risolutivo per stabilire l’esatta identità e le condotte minatorie, si è concluso con gli arresti.
I tre sono stati rinchiusi nel carcere di Trani in attesa di essere giudicati per tentata estorsione in concorso e, per il maggiore di essi, anche per spaccio di sostanze stupefacenti.