“Chi ha a cuore il Pd la smetta con le mistificazioni: nessun ricorso è stato respinto e gli organi rappresentativi dei giovani non sono entrati nel merito per ragioni formali. Perché infangare il Pd con questi giochetti di bassissimo livello e con la disinformazione? Basta!”. A dichiararlo è Bartolo Sasso, candidato alla segreteria del Partito Democratico di Bisceglie con la mozione sostenuta dal deputato Francesco Boccia. Le affermazioni si riferiscono proprio a quello che Sasso aveva già denunciato immediatamente dopo lo spoglio, che ha sancito la vittoria di Vito Boccia, sostenuto dall’ex sindaco Francesco Spina. La mozione dell’imprenditore, difatti, sostenne che la competizione fosse stata “clamorosamente falsata” dal voto di circa 100 giovani democratici che, secondo la sua tesi, non avevano diritto di partecipare alle votazioni (leggi qui e qui). Per questa ragione la mozione di Bartolo Sasso ha presentato ricorso alle commissioni di garanzia del Partito Democratico.

“Dico solo che fino a quando non ci sarà la parola fine e fino a quando non si saranno espressi tutti i gradi di giudizio interni al Partito Democratico, fino a quelli nazionali, non ci sarà alcun dialogo con coloro che hanno gravemente alterato il funzionamento di un seggio, come si evince dalle stesse liste degli elettori del quarto seggio oggetto del ricorso”, aggiunge l’imprenditore biscegliese. “Quello che è accaduto al congresso cittadino di Bisceglie non dovrà mai più ripetersi in nessun circolo italiano, ne va della credibilità dell’intero Partito Democratico”, ha concluso Bartolo Sasso.