Da BisceglieSvolta a Bisceglie svolta! Da movimento civico ad imperativo per la città e i cittadini, una svolta da realizzare attraverso la partecipazione democratica di tutti i cittadini alla vita politica. In estrema sintesi è questo il messaggio che ieri sera, martedì 14 novembre, hanno voluto lanciare Angelantonio Angarano, Roberta Rigante e Pierpaolo Pedone.
Nell’insolita cornice di un noto pub biscegliese si è svolta la conferenza stampa del movimento civico che fa riferimento all’ex consigliere comunale Pd Angelantonio Angarano, proprio l’ex capogruppo democratico nella massima assise cittadina ha voluto spiegare i motivi dell’incontro: “Oggi vogliamo rendere chiarezza sul percorso iniziato. BisceglieSvolta nasce perché non si può più concentrare il potere su una singola persona. In questi anni ad assessori e consiglieri non è stato concesso di esprimersi, questa prospettiva di un solo uomo al comando va ribaltata”. Il percorso che BisceglieSvolta intende seguire per raggiungere questo obiettivo appare chiaro “C’è bisogno innanzitutto di un cambio generazionale”, ha affermato sempre Angarano, “inoltre tutti i candidati consiglieri nelle liste devono essere consapevoli di cosa vuol dire amministrare e fare il consigliere comunale, per questo noi proporremo un percorso di formazione permanente per i nostri candidati”. Altro punto fondamentale di BisceglieSvolta è il forte accento dato ai principi della democrazia partecipata con “cittadini informati e coinvolti nell’attività amministrativa, che siamo partecipi delle scelte”. Angarano ha inoltre annunciato di voler “introdurre un codice etico che tutti i nostri candidati dovranno sottoscrivere”. Riguardo poi agli scenari futuri in vista delle prossime elezioni comunali e alle possibili alleanze di BisceglieSvolta, Angarano ha affermato: “Sicuramente avremo come interlocutori privilegiati i consiglieri di minoranza con cui abbiamo condiviso un percorso per anni. Il tutto però deve rimanere all’interno di un perimetro politico che metta al centro temi come sicurezza, sviluppo economico, ambiente nella cornice del centrosinistra. Dove per centrosinistra io intendo chi pensa che dovremmo tutti avere le stesse opportunità. Non nego che al momento si naviga a vista ma credo sia possibile costruire una coalizione elettorale con un candidato sindaco che riuscirà a ricomporre una serie di conflitti e fratture che è naturale ci siano adesso”.
L’ex capogruppo del Pd in consiglio comunale ha poi spiegato le motivazione che lo hanno portato a lasciare il suo gruppo consiliare “Non si poteva andare avanti con due gruppi dello stesso partito che in consiglio comunale si scontravano su tutto. Gli elettori mi hanno dato mandato per fare opposizione nel 2013, non ho potuto accettare che attraverso un processo di tesseramento la maggioranza si trovasse improvvisamente nel mio stesso partito in consiglio comunale”. Altro passaggio importante per Angarano è stato quello della decadenza di Francesco Spina dalla carica di sindaco: “Con questo atto ho capito che c’erano poche strade per me percorribili bel Pd. La decadenza è stata una vera e propria offesa nei confronti dell’elettorato, manca il rispetto per gli elettori e inoltre è stato un sintomo di debolezza della maggioranza. L’ amministrazione sa che senza potere esercitare potere diretto sui cittadini perde mordente”.
Un passaggio Angarano lo ha riservato anche alle questioni interne del suo partito: “Prima mi è stato detto dai vertici del mio partito “Angarano mettiti l’anima in pace questi devono entrare” e poi dopo il congresso “Angarano fai le primarie”. Io mi sono autosospeso perché io ci vado in giro in questa città e non potevo perdere la faccia perdendo la coerenza che mi ha sempre contraddistinto in questi anni”.
Nel corso della serata sono intervenuti anche l’ex segretaria del Pd Roberta Rigante, anche lei recentemente uscita dal gruppo consiliare democratico, e il consigliere di minoranza Pierpaolo Pedone. “BisceglieSvolta è stata la mia opportunità per essere coerente e rimanere me stessa una volta che tutta la maggioranza è entrata nel Pd”, ha affermato Roberta Rigante, “il mio impegno è quello di costruire una città che si prenda cura di se stessa attraverso la partecipazione democratica di tutti i cittadini”.
“E’ stato semplice per me passare in opposizione perché le regole della partecipazione democratica in maggioranza erano venute meno”, ha infine affermato Pierpaolo Pedone, “In maggioranza non si poteva dissentire, per una questione di dignità personale ho quindi preferito non rimanere in un gruppo solo di facciata”.