La creazione di un consorzio che possa tutelare l’agricoltura locale, settore trainante dell’economia biscegliese. E’ quanto l’associazione Bisceglie Civile propone all’amministrazione comunale per potenziare il settore agroalimentare e valorizzare le eccellenze del territorio.

La proposta nasce, nel pieno della stagione olivicola 2017, dall’analisi dei dati relativi alla produzione dell’agroalimentare locale. Particolare preoccupazione destano, infatti, l’elevata età media degli agricoltori biscegliesi (mentre i giovani preferiscono cercare opportunità di lavoro al nord o all’estero), lo scarso interesse delle aziende locali ad investire su un proprio marchio e le poche operazioni di marketing territoriale (miglioramento delle infrastrutture, creazione di protocolli d’intesa con le università, semplificazione burocratica). Benchè ne abbiano la potenzialità, eccellenze nostrane come olive e ciliegie non riuscirebbero, secondo il gruppo civico, ad attirare investimenti e a creare un’identità tra città e prodotto che porterebbe a grande diffusione sul mercato nazionale (l’esempio riportato nella nota stampa è quello del Montepulciano d’Abruzzo).

“Al fine di porre rimedio a tali fenomeni” si afferma nel comunicato “e di incrementare il numero delle persone che possano trovare un lavoro dignitoso in un settore cardine dell’economia locale, “Bisceglie civile – Proposte per la Città” propone e chiede che il Comune di Bisceglie assuma l’iniziativa di costituire un Consorzio (che potrebbe essere denominato “Bisceglie Agroalimentare e Territorio“)”. Il consorzio dovrebbe, secondo Bisceglie Civile, offrire ai propri soci attrezzature e macchinari con prezzi più convenienti, fornire un servizio di assistenza tecnica e di vigilanza del territorio e promuovere innovazioni e ricerche in ambito agricolo. Il consorzio dovrebbe poi contribuire alla valorizzazione dei prodotti locali rafforzando il rapporto produttore-consumatore con iniziative a livello cittadino (come gli eventi “Oliamoci bene” e “Rosso ciliegia”, che hanno riscontrato un feedback positivo).

Per quanto riguarda l’aspetto burocratico e finanziario il gruppo civico propone in primo luogo l’assorbimento dei già esistenti “Consorzio della ciliegia e della frutta tipica” e “Consorzio autonomo guardie campestri”, al fine di evitare sprechi di risorse economiche, e teorizzando “un patrimonio […] costituito sia dall’ente pubblico sia da soggetti privati locali. Il Comune dovrebbe assumere inizialmente una quota maggioritaria delle partecipazioni, da cedere successivamente ai soggetti privati, in modo graduale rispetto al consolidamento e all’ampliamento delle attività”.

“Il Consorzio dovrebbe porsi, in definitiva” conclude Bisceglie Civile “come strumento utile a promuovere un’identità territoriale ben definita in modo tale da implementare i circuiti di marketing territoriale e da favorire la crescita di un’economia locale fondata sulla valorizzazione dei prodotti agricoli ed agroalimentari”.