Le fiabe non sono esclusivamente per bambini. È con questo presupposto che ieri, sabato 16 novembre, Catena Fiorello ha presentato il suo libro “Un amore fra le stelle“. La conferenza si è svolta in tarda mattinata all’interno del Mondadori Bookstore. La conferenza ha visto la partecipazione di un pubblico variegato, composto da lettori veterani e lettori in erba: diverse scolaresche elementari hanno partecipato con vivo interesse all’incontro. Catena, d’altro canto, non ha rinunciato a coinvolgere l’intero pubblico, passeggiando tra gli spettatori e dialogando con essi.
La scrittrice siciliana, sorella di Rosario e Beppe Fiorello, è stata subito catturata dalla bellezza e dal fascino delle Vecchie Segherie Mastrototaro, tanto da voler documentare il suo arrivo con un tablet, a mo’ di reportage. Ad accompagnarla nella presentazione ci sono stati diversi ospiti speciali. Il giornalista di TeleNorba Antonio Procacci ha svolto il ruolo di moderatore, mentre lo scrittore Diego Galdino, amico personale della Fiorello, è stato invitato dalla scrittrice a parlare del suo ultimo libro “Ti vedo per la prima volta“.
“Un amore fra le stelle” è un romanzo pensato per i bambini, ma in grado di far riflettere anche i grandi. Un Babbo Natale indaffarato ma gentile ed una Befana un po’acida ma dal cuore d’oro sono i protagonisti del romanzo, “costretti” a mettere da parte la reciproca inimicizia per permettere a Babbo Natale di consegnare i regali in tempo. E così, a cavallo della scopa magica della Befana, i due protagonisti solcano i cieli dell’Italia, alla scoperta di meraviglie e problemi della Penisola, dalle Alpi alla Sicilia passando anche per la Puglia. Il viaggio di Babbo Natale e della Befana diventa così il pretesto per insegnare ai lettori, più o meno giovani, il rispetto per la natura e per i valori più preziosi, come l’amicizia e l’amore. “È una fiaba per adulti adatta anche ai bambini” ha dichiarato Catena Fiorello “Mi piace pensare che i bambini un giorno si ricorderanno queste mie parole e quando saranno grandi, e avranno lavori di responsabilità, diranno: “Dobbiamo essere noi a stare attenti alla salute delle persone””.
A concludere la presentazione l’intervento “dal vivo” della Befana e di Babbo Natale e la lettura, da parte di due bambini, di due brani del romanzo.