Il 2017 è stato un anno di iniziative e di traguardi per il Comitato Progetto Uomo Onlus, realtà associativa ben radicata nel territorio, operante dal 1994 (nel 2019 l’associazione festeggerà il venticinquennale della sua nascita), grazie allo zelo dei volontari e degli organizzatori. Ai nostri microfoni il presidente dell’associazione, Mimmo Quatela, ha tracciato un quadro d’insieme sull’anno appena volto al termine. “Ciò che ha contraddistinto il 2017”, ha esordito Quatela, “è stata l’assemblea elettiva che ha consentito di rinnovare il direttivo per il prossimo triennio. Un momento importante, poiché il Comitato ha inglobato nella sua vita associativa anche i piccoli centri di Trani, Barletta e Andria, ampliando maggiormente l’impegno nel circondario”.
“L’anno”, ha continuato il presidente, “è stato ricco d’iniziative sia di carattere socio – assistenziale sia di carattere culturale, realizzate nelle 4 città. Per quanto concerne i Centri d’aiuto abbiamo continuato la nostra assistenza materiale alle mamme e ai bambini 0 – 12 mesi, con gli alimenti, prodotti per l’igiene e per l’abbigliamento. Abbiamo, inoltre, ulteriormente intensificato e dato valore agli incontri formativi mensili per le mamme, denominati “Bimbo al centro”, ovvero il bimbo al centro delle attenzioni materne e paterne. Invitiamo psicologi, nutrizionisti e pediatri con il fine di dare consigli pratici per accudire e accogliere i propri figli. Sono presenti, in aggiunta, piccoli laboratori di cucito, “Bricobebè”, che divengono momenti di arricchimento relazionale per le mamme, al di là del semplice oggetto confezionato, in un tempo dove vi è povertà di incontri cuore a cuore, che fanno bene a tutti, sia alle mamme sia ai volontari. S’instaurano legami d’amicizia tra le mamme e alcune di loro, dopo il periodo d’assistenza diventano volontarie”. “Abbiamo organizzato anche”, ha spiegato Mimmo Quatela, “il Bancobebè, raccolta di alimenti e prodotti per l’igiene dei neonati assistiti, interpellando a livello locale la totalità delle scuole dell’infanzia e primarie, anzi quest’anno abbiamo avuto il coinvolgimento della scuola media Ferraris e nelle altre città un numero ragguardevole d’istituti. In queste iniziative, oltre alla mera raccolta materiale, vi è un valore educativo, una sensibilizzazione alla solidarietà e alla vicinanza all’altro. Abbiamo finanche organizzato con il 4° Circolo Didattico “Don Pasquale Uva”, particolarmente con il plesso “Sergio Cosmai – Carrara Reddito” un progetto educativo per le famiglie sul tema dell’educazione dei bambini, a fronte della richiesta di alcuni insegnanti. Un’iniziativa articolata in quattro incontri, di cui il secondo sarà nel mese di gennaio, con diversi esperti sulle problematiche relative alla crescita. Infine abbiamo realizzato un progetto dal titolo “Operazione tutti a tavola”, un’offerta di prodotti per tutti i neonati, indipendentemente dalla fascia di reddito. Un momento non solo d’informazione per le mamme, ma anche una riflessione sull’accoglienza della vita umana. Abbiamo, infatti, coinvolto le realtà parrocchiali di Santa Caterina, Santa Maria di Costantinopoli, San Vincenzo De Paoli e Santa Maria Madre di Misericordia, invitando i parroci ad avvisare le mamme con bambini da 0 a 12 mesi. Un evento tenutosi, prima delle vacanze natalizie nella parrocchia di Santa Maria di Costantinopoli, dove sono giunte diverse mamme, a cui non solo abbiamo distribuito i prodotti che avevamo a disposizione, ma abbiamo fatto informazione anche sulle nostre attività”.
“Sul versante culturale”, ha evidenziato il presidente dell’associazione, “è opportuno ricordare il convegno – concerto con l’avvocato Gianfranco Amato e il cantante Giuseppe Povia intitolato “Dobbiamo salvare l’innocenza”, realizzato ad Andria, a Trani e con l’aiuto di altre realtà anche a Trinitapoli. Un altro incontro ha visto la collaborazione con la società operaia di mutuo soccorso “Roma intangibile” con l’avvocato Giancarlo Cerrelli sul tema della libertà d’educazione e del rispetto della persona, un incontro dal titolo “Dalla parte dei bambini” con la dottoressa Porzia Quagliarella e a Modugno la presentazione del libro “O capiamo o moriamo” di Mario Adinolfi”. “Nel mese di luglio”, ha continuato Quatela, “abbiamo organizzato il Family Fest, un’iniziativa, all’insegna della condivisione e dello stare insieme, a cui hanno preso parte sia le famiglie dei volontari sia le famiglie degli assistiti. Inoltre ci stiamo mettendo in rete con altre realtà a livello regionale con il Forum delle associazioni familiari della Puglia, a livello nazionale con l’associazione “Giuristi per la vita” e con il comitato “Difendiamo i nostri figli”con il dottor Massimo Gandolfini”.
“Per il nuovo anno”, ha concluso il presidente”, non abbiamo progetti ben definiti, poiché cerchiamo di rispondere di volta in volta alle esigenze del territorio. Porteremo avanti il progetto degli incontri formativi con i genitori e l’”Operazione tutti a tavola”, con l’auspicio di coinvolgere anche le altre comunità parrocchiali. Sarebbe positivo, infine, dedicarsi alla formazione dei volontari, affinché l’associazione continui ad intessere relazioni con altre realtà, garantendo il costante impegno e presenza sul territorio anche in futuro”.