È coinvolta, seppur in maniera marginale, anche Bisceglie nell’operazione antidroga effettuata questa mattina dai carabinieri del Comando Provinciale di Bari, che, nella prima mattinata di oggi, impiegando oltre 100 militari, hanno sgominato un’organizzazione criminale che gestiva lo spaccio e la detenzione di sostanze stupefacenti nella vasta area territoriale del nord e della periferia barese, principalmente operante nei comuni di Trani e Palo del Colle. Bisceglie era una delle piazze dello spaccio dell’organizzazione di narcotrafficanti. Complessivamente, 4 persone sono finite in carcere, 6 ai domiciliari e altre 10 sono state sottoposte all’obbligo di dimora. Tra le 20 ordinanze figurano anche i nomi di due biscegliesi: agli arresti domiciliari è finita Maria Benso, 47 anni, mentre l’obbligo di dimora è scattato per Luigi Di Chiano, 39enne.

L’operazione scaturisce dall’indagine “Angel”, avviata nel febbraio e conclusa nel maggio 2016 dal Nucleo Operativo della Compagnia di Trani. Nel corso delle investigazioni, condotte attraverso attività tecniche e di osservazione, controllo e pedinamento, è stata comprovata la disponibilità, da parte del cartello criminale, tanto di droghe leggere quanto di droghe pesanti, tanto da far registrare nuovamente una significativa diffusione dell’eroina, convenzionalmente denominata “Angela” nelle conversazioni tra malfattori. L’inchiesta ha documentato come gli indagati dimostrassero spiccata propensione a delinquere utilizzando utenze fittiziamente intestate a terzi e un linguaggio volutamente criptico, per evitare di essere scoperti dalle forse dell’ordine.

L’inchiesta, nel corso della quale è stato ipotizzato che il gruppo riuscisse a capitalizzare circa 2mila euro al giorno dalle vendite illecite, ha consentito infine di individuare le figure di primo piano della banda in Francesco Pace e Giacomo Geronimo, nonché nei fratelli Bufano, Claudio e Roberto, tutti originari di Palo del Colle, elementi emergenti nel panorama malavitoso della zona, capaci di approvvigionare stupefacenti e di gestire una rete di decine di spacciatori.