La scuola secondaria di primo grado “Riccardo Monterisi” è stata protagonista del progetto solidale “1000 voci per ricominciare”, dedicato alla città di Amatrice, terminato lo scorso 26 gennaio.
In questa occasione la dirigente scolastica, professoressa Lucia Scarcelli, ha consegnato il ricavato delle manifestazioni natalizie del 20 e 21 dicembre scorsi a Bruno Di Lena, fondatore con Gianfranco Ponchia, Elisabetta Marcigliano e Fabio Salerno, del progetto “1000 voci per ricominciare”, attraverso il quale si raccolgono fondi per la ricostruzione del teatro di Amatrice distrutto dal terremoto del 24 agosto 2016.
Rivolgendosi ai giovani orchestrali dei corsi G e H, Bruno Di Lena ha raccontato la nascita del progetto “1000 voci per ricominciare”. L’iniziativa parte da alcuni coristi uniti dal desiderio di aiutare con il canto, come già fecero per l’Abruzzo e l’Emilia, le popolazioni terremotate del centro Italia, creando un evento nazionale dove, nello stesso giorno ed alla stessa ora, tutti i cori italiani aderenti, potessero cantare insieme nei propri territori, condividendo un cartellone unico.
L’obiettivo primario di questa iniziativa è far sì che ogni euro raccolto durante i concerti vada realmente ai territori interessati senza comportare oneri per cori stessi e con il massimo della trasparenza possibile.
Si è creato un sottile “fil rouge” tra i Presidenti e i Direttori dei cori che, da tutta Italia, stanno condividendo l’iniziativa. Ben 355 i cori coinvolti nel progetto.
Tra i sostenitori del progetto Raoul Bova, con l’associazione “Io ci sono”, il quale, in un video, descrive il futuro centro polifunzionale di Amatrice che sorgerà laddove c’era la Scuola del paese che il sisma ha completamente distrutto.
La musica dell’orchestra “Riccardo Monterisi” ha salutato Amatrice nel sentimento di fratellanza che ci unisce e nel nome di una progettualità condivisa.