Tre giornate di sciopero per i giorni 8, 13 e 20 marzo. È quanto ha proclamato il sindacato Usppi dopo, si legge nella nota, una “affollatissima e infuocata assemblea effettuata a Bisceglie in cui ci sono stati momenti di tensione fra il personale per l’avvio dei licenziamenti prodotti dalle società ‘Tre fiammelle’ e ‘L’Obiettivo’, stante la disdetta trasmessa da Universo Salute, società che è subentrata alla Casa Divina Provvidenza”.
“I lavoratori”, sostiene l’Usppi, “sono decisi a fare forme di lotta ‘eclatante’ con inizio dello sciopero della fame e l’incatenamento ai cancelli della ex Divina Provvidenza di Bisceglie”. “Ottantadue lavoratori, 82 famiglie, dal prossimo 16 aprile, saranno sul lastrico, poiché le due società di servizi di pulizie hanno avviato la procedura di licenziamento collettivo poiché Universo Salute ha inteso recedere il contratto con le due società”, spiega il sindacato nella nota. “L’Usppi Puglia ha prontamente chiesto l’immediata convocazione da parte di Universo Salute-Opera Don Uva, al fine di sospendere con effetto immediato i provvedimenti di licenziamento”.
“Non possiamo considerare questi dipendenti lavoratori di serie B, non possiamo permettere che vengano ulteriormente persi posti di lavoro e altre 82 famiglie finiscano in mezzo alla strada”, ha sottolineato il segretario regionale dell’Usppi, Nicola Brescia. “Si chiede, pertanto al signor Prefetto della Bat, sensibilissimo alle problematiche del lavoro, di convocare con urgenza un incontro con i vertici del Don Uva, con gli amministratori delle ‘Tre Fiammelle’ e ‘L’Obiettivo’ e con le organizzazioni sindacali per trovare soluzioni alternative ai licenziamenti di 82 lavoratori”.