Oggi, domenica 8 aprile, ben due appuntamenti caratterizzano l’offerta del Sistema Garibaldi. Il “Garibaldi di sopra” ospiterà, a partire dalle ore 18, il “Quinto sharing”, prodotto da Libero Corpo e affidato alla guida del coreografo internazionale Alessandro Sciarroni, con Ambra Amoruso, Valerie Claroni, Margherita Costantini, Mauro Losapio, Giulia Micaletto, Lucia Pennacchia, Angelo Petracca, Federica Rò e Chiara Zilli, i quali presenteranno “I’ll try anything once”, un “pezzo breve”, su musiche di Pablo Esbert Lilienfeld.
La ricerca, avviata per la Biennale di Venezia, concentra il lavoro su pratiche che consistono in singole azioni reiterate nel tempo e nello spazio, e lavora sul concetto del “girare”. Termine adottato in maniera letterale attraverso l’azione del corpo che ruota, alimentando un viaggio psicofisico, emozionale: una danza che, nella durata, conquista il suo evolversi.
Cambio di scena e di luogo e alle 19, al bookstore Mondadori nelle Vecchie Segherie Mastrototaro, si rinnova l’appuntamento con la sezione “Effetti collaterali: l’isola”, che l’associazione Linea d’onda cura nell’ambito del vasto “Arcipelago” del Sistema Garibaldi. Protagonista un lavoro scritto e interpretato da Valeria Bianchi, in coppia con Emanuela Belmonte, che vi contribuisce anche sonorizzandolo dal vivo. Due attrici musiciste, un organetto, un clarinetto, canzoni originali d’epoca. Un teatro dell’etica e della memoria che ha radici negli affetti famigliari.
Assistite dalla cura di Emanuela Avallone, le due propongono il racconto leggero, privo di retorica, delicato, spesso ironico e divertente, delle strategie fisiche e morali adottate dai giovani prigionieri catturati dopo l’8 Settembre del 1943, nella loro quotidiana lotta alla sopravvivenza e nel tentativo di mantenere alto il morale, la dignità e lo spirito. Una narrazione nella quale le vicende del singolo (l’ufficiale Angelo Bianchi, nonno dell’autrice) s’intrecciano e fondono con i fatti storici e con le esperienze comuni a tutti gli altri uomini che vennero internati insieme a lui, tra Germania e Polonia, sotto il comune nome di Imi. Una scelta preparatoria di quell’appuntamento con la storia che ricorre per l’Italia il 25 aprile.
Biglietto simbolico per lo “Sharing” e prenotazione consigliata per il secondo appuntamento (via email, info.lineadonda@gmail.com o per telefono, 338.142582.