Cinque anni fa i due sindaci che si sono avvicendati nel corso degli ultimi ventidue anni erano in competizione, se ne dicevano di santa ragione, si accusavano reciprocamente, oggi stanno stringendo un’alleanza. A Palazzo san Domenico arriverà un modo diverso di amministrare, un modo nuovo, più equo, più giusto”. Non usa mezzi termini in piazza Vittorio Emanuele nel corso del comizio di apertura della campagna elettorale Gianni Casella, candidato sindaco della coalizione #NelModoGiusto.

Vari i temi toccati dal consigliere comunale durante la serata: “Lo vogliamo capire o non lo vogliamo capire che la cultura significa non soltanto ingentilimento dell’animo, ma significa economia? Lo vogliamo capire che le consulte non hanno funzionato perché sono state condizionate e politicizzate? Lo vogliamo capire che le associazioni devono avere un luogo di scambio, di incontro e di confronto comune come Palazzo Tupputi che con noi diventerà la casa delle associazioni?”, spiega Casella.

Siamo quasi alla posizione n. 7000, su 8000 comuni italiani, per capacità produttiva, per reddito pro-capite e il tasso di disoccupazione in città è del 60%“, evidenzia il candidato sindaco, “La soglia di povertà, di cui sentiamo parlare tanto in tv, per molti dei nostri concittadini è realtà quotidiana: dobbiamo mettere in condizione la comunità, le imprese, le aziende di creare occupazione soprattutto per i nostri giovani che vedere spostarvi in altre parti d’Italia o del mondo, rinunciando a vivere nella loro terra, è un peccato, è un colpo al cuore”.

Basta con incarichi esterni, basta con i personalismi, con le appartenenze: non vi chiedo tanto il voto”, sottolinea Casella, “quanto di usare quel potere che avrete il 10 giugno tra le mani, quella matita che è uno strumento straordinario, con coscienza, con amore, badando a cosa finora è stato e cosa potrà essere”.

“Già nel 2013 nel nostro programma era previsto, prima ancora che ne parlassero i grillini, il taglio degli stipendi del sindaco, del presidente del consiglio comunale e degli assessori. i soldi risparmiati”, mette in luce Casella, “confluirebbero in un fondo per il disagio sociale per aiutare le famiglie in difficoltà. E sempre per loro realizzeremo il social market, già presente in altre realtà come Molfetta: una forma solidale di intendere la spesa quotidiana”.

Assieme a Gianni Casella sul palco sono saliti giovani donne e giovani uomini candidati al consiglio comunale nelle dieci liste a suo sostegno: “Io sono e sarò l’ultimo dei cittadini. Saranno loro i veri protagonisti del rinnovamento, del cambiamento che porteremo a Palazzo di Città. Riporteremo Bisceglie in alto”.

Al termine del comizio è salito sul palco il presidente del Bisceglie Calcio Nicola Canonico, il quale ha espresso gratitudine nei confronti di Casella per l’impegno profuso per la società, per lo sport: “Speriamo che Bisceglie vorrà mettere la città nelle mani di una persona perbene come Gianni”, ha concluso Canonico.