Nel pomeriggio di oggi, 4 maggio, è giunta in redazione una nota firmata dal candidato sindaco della coalizione ‘Nel Modo Giusto’ Casella che parla di un episodio “infamante del buon nome” del consigliere stesso e della sua famiglia: “Siamo alle solite: nuova campagna elettorale, vecchi tentativi di infangare la mia persona. Stamane una tabaccheria biscegliese ha ricevuto una telefonata da una persona che si è spacciata per mia moglie chiedendo al titolare di accreditarle una ricarica telefonica“.

“La fortuna ha voluto che il gestore della tabaccheria conosca bene mia moglie e, al suo invito di recarsi personalmente in edicola, l’ignota ha riattaccato”, scrive Casella, “Avvertito dal titolare, ho prontamente sporto denuncia contro ignoti presso la locale Tenenza dei Carabinieri“.

“Questo gioco al massacro per infangare il mio buon nome e soprattutto quello delle persone a me più vicine deve terminare. Parliamo di contenuti, confrontiamoci, scontriamoci se è il caso, ma niente atti infamanti e vili. Tanto non ci fermiamo. Tantomeno ci fermeranno ignoti senza senno“, conclude Gianni Casella.

Stamane il candidato sindaco aveva parlato della proposta avanzata dal suo collega consigliere comunale e competitor nella tornata elettorale Angelantonio Angarano di dimezzamento dello stipendio del sindaco: ““Col cuore e con un trasporto emotivo senza eguali desidero ringraziare l’amico e collega consigliere comunale Angelantonio Angarano per aver proposto il dimezzamento dei compensi degli amministratori comunali a favore del terzo settore e delle famiglie in stato di disagio economico-sociale. Finalmente qualcuno che sottolinea e mette in luce la bontà di uno dei punti salienti del programma del sottoscritto del 2013 e del punto n. 1 del programma della coalizione ‘Nel Modo Giusto’ ribadito in questa tornata elettorale”.

Quando c’è chi sposa, per filo e per segno, uno o più punti di un programma già diffuso, già noto, altro non significa che quel punto è efficace, valido, incisivo“, ha evidenziato Casella, “Domenica 29 aprile in pubblica piazza nel comizio di apertura, ma anche in tutti gli incontri che stiamo avendo in via Aldo Moro n. 25 e in tutta la città stiamo rimarcando il punto 1 del programma dei primi giorni: la riduzione dei compensi di sindaco, assessori e presidente del consiglio comunale. Le cifre risparmiate costituiranno un fondo per casalinghe, ragazze madri, madri senza mantenimento e per il sociale. Non ci candidiamo per vivere di politica, abbiamo già le nostre attività, le nostre professioni. Ci candidiamo per continuare a essere al servizio della comunità, soprattutto al servizio di chi non ce la fa. Pertanto sono contento che anche in altre coalizioni stiano condividendo la validità del programma della nostra”.