“Mi sono candidato per dare continuità a un ciclo avviato anni fa in un partito attualmente allo sbando. Un ciclo nel quale ho legato la mia esperienza professionale di imprenditore a quella di attivista politico”, annuncia così Mauro Lorusso, imprenditore cinquantenne biscegliese, la sua candidatura a consigliere comunale.

“Credo fermamente sia arrivato il momento che la cosiddetta società civile si impegni in prima persona per garantire al proprio territorio la risoluzione alle problematiche che attanagliano la comunità e ho visto soltanto nella persona di Angelantonio Angarano l’unico capace di assicurare alla città di Bisceglie il vero, concreto, solido cambiamento di cui i cittadini hanno urgentemente bisogno”.

E sulla lista in cui è candidato aggiunge: “Bisceglie Svolta non è un semplice contenitore elettorale, ma un vero e proprio progetto politico, sociale e culturale nato anni fa e che intende portare le istanze vere dei cittadini a Palazzo san Domenico”.

Due le priorità da concretizzare nell’immediato per Lorusso: lavoro e territorio. “Il patrimonio culturale, paesaggistico, agricolo, ambientale e artistico di cui Bisceglie dispone è immane e non ha nulla da invidiare ad altre realtà del circondario. Occorre necessariamente partir da tali risorse per creare le giuste condizioni di lavoro soprattutto e giovani che vogliano investire nel loro territorio”, sottolinea Lorusso. “Serve puntare sui prodotti della nostra Terra, come olio, ciliegia, uva, per creare pacchetti, di comune concertazione con tour operator e agenzie di viaggio, che abbiano come obiettivo convogliare in città flussi di turisti stranieri che ammirino le nostre bellezze, pernottino nelle nostre strutture ricettive e creino un circolo di economia turistica virtuoso e continuo. In ogni stagione. A tal proposito sarebbe utile, oltre che dilettevole, utilizzare le imbarcazioni dei nostri concittadini pescatori durante i mesi di fermo per dar vita a quel ‘pescaturismo’ che in città non ha mai trovato attuazione pratica. Ciò garantirebbe lavoro per pescatori, guide turistiche, strutture ricettive e ristoratori (pensando a menu leggeri da degustare a bordo) e darebbe sempre maggiore lustro alle bellezze della nostra costa che sarebbe visitabile dal mare da Torre Calderina-cala Pantano e Grotte di Ripalta sino alla cosiddetta Torretta verso Trani”.

“Saranno gli assessorati al marketing territoriale e alle politiche turistiche a coordinare tali strategie”, evidenzia il candidato Lorusso, “anche con partecipazione a fiere di settore (che non siano semplici passerelle elettorali) e soprattutto con un concetto che finora ha latitato: la programmazione”.

E in conclusione: “Creeremo un network di aziende (frantoi, caseifici, aziende agricole), di strutture turistico-ricettive, di associazioni turistiche, di musei che sappiano interloquire tra loro e assicurare aperture straordinarie ai turisti e alle scolaresche, visite guidate, passeggiate culturali, dimostrazioni culinarie e degustazioni. Soltanto puntando su ciò che Madre Natura ci ha donato, sarà possibile gettare le basi solide e concrete per creare occupazione”.