Si concluderà ufficialmente domani, martedì 24 luglio, il progetto “Il giardino vicino” dell’associazione di promozione sociale Mosquito. A partire dalle ore 19,30 il giardino botanico Santonio Veneziani ospiterà la cerimonia conclusiva del progetto, risultato vincitore del concorsoOrizzonti Solidali” indetto nel 2017 dalla Fondazione Megamark

La serata si aprirà con un aperitivo e una visita guidata. A seguire i membri dell’associazione illustreranno al pubblico gli obiettivi e le modalità di esecuzione del progetto, che ha coinvolto nella sua realizzazione cirva venti immigrati provenienti da diversi paesi (Bangladesh, Libia, Senegal). All’evento prenderanno parte, inoltre, il sindaco Angelantonio Angarano e il presidente della Fondazione Megamark, il cavalier Giovanni Pomarico. I membri di Mosquito tracceranno il bilancio dell’esperienza e discuteranno in merito al futuro dell’orto botanico, che è tornato da circa un anno a rivivere dopo anni e anni di totale abbandono.

“Un progetto come “Il giardino vicino””, si legge nella nota stampa di Mosquito, “diventa esempio di come favorire il processo di inclusione degli immigrati nel sistema politico ed economico italiano, tutela i principi universali come il valore della vita umana, della dignità della persona, protegge la coesione sociale tenendo lontani i fenomeni di emarginazione e ghettizzazione su ogni tipo di utenza, restituisce bellezza agli spazi urbani, crea comunità, per questo abbiamo voluto tavoli e panche da pic nic. Rende la città protagonista. E non dobbiamo nemmeno per un istante perdere di vista il valore aggiunto che uno spazio verde e ben curato può portare al benessere di ognuno di noi, dal bambino all’anziano, dalle scuole alle associazioni, fino anche alle case di riposo e ospedali”.

Alla consegna degli attestati ai partecipanti seguirà la proiezione del documentario, realizzato dai ragazzi di Mosquito, sulle fasi di realizzazione del progetto. A concludere la serata ci sarà il concerto di Sandro Joyeux, artista franco-italiano noto anche per il suo impegno nella lotta contro il caporalato.