“Io non so se sia possibile, ma vorrei avanzare una proposta assurda: cambiare la denominazione della struttura da Centro Anziani Storelli a Centro per la scoperta e la valorizzazione della vita o una denominazione che metta all’angolo l’accezione comune di anzianità inteso come periodo di vita infecondo, passivo, da tenere lontano dai propri pensieri il più possibile e finire per connotarlo quasi come castigo divino”, commenta così il sig. Gino Tedone, parente di un’ospite del Centro Anziani Storelli di Bisceglie, la serata di sabato 1° settembre nella struttura, una serata di festa, danzante e musicale.
“La serata appena trascorsa”, spiegano dal centro, “ha permesso di vivere qualche ora di inconsueta quotidianità che consiglio a chiunque stia vivendo momenti di buio interiore. Il gruppo dei tamburrellisti di Torre Paduli che ha animato questa festa di fine estate è stato eccezionale”.
“La vita vissuta nel centro ha la capacità di diramare le ombre che annebbiano il cuore e la mente perché riesce a trasformare i limiti del corpo in potenzialità dell’animo. Grazie a don Fabio e alla Sig.ra Mariangela, grazie a Zia Cecilia e ai cugini Maria e Pasquale, perché tutti insieme hanno organizzato una bellissima serata”, concludono dal centro.