“Vorrei capire cosa rimane a Bisceglie, al territorio, alla comunità economica del dopo Digithon 2018”, a chiederlo è Alessandro Ricchiuti dell’azienda biscegliese Riada Partners Stp. “Vorrei capire”, prosegue Ricchiuti, “qual è la politica industriale, economica e finanziaria che lega una manifestazione di eccellenza allo sviluppo pratico del contesto imprenditoriale locale”.

A detta del manager biscegliese in questi ultimi giorni a Bisceglie “impazza il selfie istituzionale derivante”, per Ricchiuti Digithon 2018 “attraverso il suo mentore, l’onorevole Francesco Boccia, ha portato illustri ospiti istituzionali, manageriali e bancari nella città di Bisceglie, per tre giorni al centro di una maratona digitale. Francesco Boccia ha dimostrato ancora una volta la netta differenza rispetto ai politici locali degli ultimi 10 anni, in termini di visibilità e di capacità di aggregare attorno a sé il mondo della politica, della finanza, il jet set ed un circuito mediatico che schiaccia una classe politica locale troppo piccola rispetto a tali palcoscenici e che cerca semplicemente di avere un piccolo riflesso da sponsorizzare sui social”. A detta del responsabile di Riada Partner Digithon “vuole creare spirito d’inventiva, sfidare i colossi del web ma, ribaditi questi principi teorici, dovrebbe innescare sia nelle istituzioni parlamentari che nell’amministrazione comunale l’obbligo morale di dar seguito a tali nobili obiettivi, di creare le condizioni per uno sviluppo economico senza soluzione di continuità della città, di cui lo stesso onorevole Boccia ha visto gli albori impegnandosi dapprima a livello locale e poi come rappresentante istituzionale di maggior respiro. Nulla di ciò accade”, afferma Ricchiuti che aggiunge, “gli organi politici nazionali e locali, nonostante la propria influenza, hanno evidenziato ad oggi un totale immobilismo in campo economico ed imprenditoriale: nessuna riflessione, nessuna spinta verso la creazione di un circuito industriale locale che offra ai giovani indipendenza economica e quindi politica”.

“Vorrei dire”, prosegue ancora l’imprenditore biscegliese, “a chi vede queste manifestazioni come l’occasione per il “Red Carpet” e a chi dovrebbe garantire 5mila posti di lavoro in più nei prossimi anni che Bisceglie non è dotata di una zona industriale che possa definirsi tale, che le imprese locali stanno chiudendo, che il manifatturiero sta scomparendo, che settori come pesca e agricoltura sono in forte difficoltà e che tantissimi giovani talentuosi stanno andando via, come testimoniato in modo allarmante dalle ultime statistiche nazionali”.

Alessandro Ricchiuti ha poi concluso sarcasticamente “il prossimo anno parteciperò alla maratona digitale presentando una innovativa App: una sveglia digitale per ricordarvi che il mondo industriale locale sta camminando senza il vostro aiuto, sta combattendo contro una crisi stagnante, contro l’immobilismo e l’incapacità di una politica il cui unico obiettivo è ben sintetizzabile nel “selfie” come affermazione dell’esserci più che della propria capacità fattuale. Gli imprenditori hanno necessità di una virata altrimenti al posto dei dipendenti avranno i loro ologrammi.  Sono pur sempre digitali!”.