“Il riequilibrio e assestamento di bilancio non prevede un incremento della Tari per il 2019. E’ l’ennesima bugia del consigliere Spina. Negli ultimi anni, dal 2013 al 2017, la Tari, con Spina sindaco, è aumentata costantemente. Mediamente dal 2013 al 2014 la tassa è aumentata del 10%, dal 2014 al 2015 del 25% e dal 2015 al 2016 del 15%, per poi restare stabile dal 2016 al 2017. Ciò significa che dal 2013 al 2016 la Tari è aumentata addirittura del 59%!”. Lo dichiara il vicesindaco Angelo Consiglio replicando così alla proposta di ricorso al Tar da parte di Francesco Spina sull’aumento della Tari (leggi qui).
“Il consigliere Spina, quindi, ricorre contro sé stesso?“, continua il vice Sindaco di Bisceglie, “Perché non si è impegnato per scongiurare l’aumento della Tari per diversi anni quando governava?. Parliamo di aumenti che hanno gravato pesantemente su famiglie, commercianti e imprenditori. Non soddisfatto di aver tartassato i cittadini, oggi il consigliere Spina con questa nuova causa contro il Comune di Bisceglie, costringe lo stesso Comune a impegnare risorse per un contenzioso: quelle cifre si sarebbero potute utilizzare per servizi ai cittadini. Ma d’altronde parliamo di un consigliere decaduto da sindaco per una causa di 15mila euro contro il Comune di Bisceglie“.
“Qual è il vero scopo di questa seconda causa promossa dal consigliere spina contro il Comune? Il dubbio è sempre lo stesso”, conclude il vicesindaco a assessore Consiglio. “Il consigliere Spina è mosso da amore per la città o da interessi politici e rivalse personali? La favola della volpe che non arriva all’uva la conoscono anche i bimbi, ma qui siamo già oltre. La campagna elettorale è finita da un pezzo, il consigliere Spina se ne faccia una ragione e la smetta di dire bugie, come ha già fatto sul teatro Garibaldi, sullo stadio Di Liddo e sulle indennità”.