“Mentre chi governa è distratto da strani interessi e dai soliti attacchi personali a chi fa correttamente e gratuitamente l’opposizione, abbiamo ottenuto in queste ore un primo importante risultato”, ad affermarlo è il consigliere di opposizione Francesco Spina che poi continua asserendo, “non verranno pagate dal comune di Bisceglie, con i soldi della Tari dei cittadini, le fatture relative al secondo passaggio per il “secco” della differenziata”. Secondo quanto riportato dal consigliere “Nelle scorse ore, finalmente, il gestore del servizio ha preso atto, presso l’Ufficio tecnico del comune di Bisceglie, che tali somme non sono dovute e, quindi, dovranno essere annullate le fatture elettroniche emesse, accettate e “coperte” finanziariamente dal comune di Bisceglie. Si tratta di un cospicuo risparmio tra fine 2017 e 2018, circa 400 mila euro”.
Francesco Spina ha poi proseguito “Quando eccepii questa anomalia, forse disturbando i calcoli e i progetti di qualcuno, fui attaccato in consiglio comunale e sulla stampa da sindaco e vice-sindaco. Oggi possiamo dire che ci rincuora il poter continuare a difendere gli interessi dei cittadini pur facendo l’opposizione”. Per Spina quindi si può ben dire che “i risultati non mancano e oggi a festeggiare con me e i consiglieri che stanno lealmente facendo l’opposizione saranno tutti i cittadini, un po’ meno chi ha sbagliato ad accettare fatture non dovute”. Il consigliere Spina ha poi concluso facendo riferimento al consiglio comunale in programma quest’oggi “Angarano & co. portano un altro aumento di spese per l’igiene e di Tari per il 2019 di circa 500 mila euro, ma preannunziamo fin d’ora che su queste strane anomalie e aumenti spropositati della Tari vogliamo ancora vederci chiaro”.