“I contributi per le fasce più deboli della popolazione ci saranno, ma con criterio e non assecondando logiche di mero assistenzialismo”. Lo dichiara il sindaco di Bisceglie Angelantonio Angarano in una nota ufficiale a seguito della polemica nata dopo la richiesta del consigliere di opposizione Alfonso Russo che alcune somme della variazione fossero destinate alle famiglie indigenti e non alla programmazione natalizia.
“Destineremo la somma complessiva di circa 22mila euro al contributo per il disagio economico, che serviranno ad esaudire le richieste già formulate ai servizi sociali, rispettando i criteri previsti dal disciplinare per l’erogazione di contributi, ma non ancora soddisfatte per mancanza di risorse. I fondi, oltre che da bilancio comunale, arriveranno dal piano di zona per l’emergenza alimentare e l’emergenza abitativa”, aggiunge il primo cittadino. L’anno scorso si sono dati 100 euro a testa a chi avesse Isee zero, investendo circa 12mila euro. Pur nell’assoluto rispetto delle scelte altrui, non riteniamo che distribuire soldi a pioggia sia utile a risolvere il problema dell’indigenza. Per questo c’è bisogno di un’attenta analisi della situazione e di misure più organiche. Con l’assessorato alle politiche sociali stiamo lavorando per stare accanto a chi ha bisogno e stiamo prevedendo forme strutturali di contrasto alla povertà che creino le condizioni dell’emancipazione dallo stato di bisogno”.
“Ieri sera in consiglio comunale abbiamo sottolineato a chiare lettere che non avremmo abbandonato chi è in difficoltà. All’opposizione, che ha sollecitato un emendamento alle variazioni di bilancio, abbiamo detto che eravamo in perfetta sintonia sulla necessità di sostenere i bisognosi. E questo faremo”, sottolinea sindaco Angarano. “I consiglieri di maggioranza, nei loro interventi, hanno ribadito la nostra disponibilità. Politicamente non è corretto strumentalizzare questa delicata vicenda, diffondendo la voce che l’amministrazione non aiuta gli indigenti. Prendiamo le distanze da questo modo di fare politica. Alzare i toni in questo momento così delicato, in cui molte persone sono in difficoltà, è pericoloso. Eppure si usano toni violenti e aggressivi, nella logica dello scontro politico e non della leale collaborazione istituzionale, con il sospetto che l’obiettivo sia quello di annientare l’avversario e creare divisioni, piuttosto che quello dichiarato di condividere soluzioni. Per questo la politica ha perso credibilità. Dimostreremo che invece la politica può essere ancora fatta di buon senso e correttezza”, ha concluso il sindaco di Bisceglie.