L’antefatto è che la Marinabi Srl deteneva il 48,2% del patrimonio della Bisceglie Approdi Spa, la società che gestisce i servizi portuali della nostra città. Il Comune di Bisceglie, poi, a dicembre 2013, rilevò per 390mila euro le quote della Marinabi Srl, in liquidazione, e divenne, in virtù di quell’operazione, detentore al 99,26% del capitale sociale della società per azioni.
Veniamo alla storia contemporanea. Con atto notificato al Comune il 10 giungo 2014 la GSA-Gruppo Servizi Associati ha citato Bisceglie Approdi e Comune di Bisceglie a comparire dinanzi al Tribunale di Trani nell’udienza che si terrà il 30 novembre 2014. Le motivazioni sono le seguenti: “accertare e dichiarare illegittima la decisione della Bisceglie Approdi Spa di esprimere il diniego di gradimento alla cessione da parte di Marinabi Srl della sua partecipazione azionaria in favore della GSA”. E ancora, “accertare e dichiarare illegittima la decisione del Comune di Bisceglie di non esprimere formalmente la propria decisione di gradimento, assecondando il comportamento dilatorio ed illegittimo della Bisceglie Approdi Spa”. Motivo per cui l’obiettivo di Gsa è condannare la Società Bisceglie Approdi Spa nonché il Comune di Bisceglie al pagamento della somma complessiva di 982mila euro a titolo di danni patrimoniali.
Il Comune, di conseguenza, con la delibera di giunta n. 290 del 29 settembre 2014, ha deciso di costituirsi nel giudizio dinanzi al Tribunale di Trani e di assegnare all’Avv. Francesco Saverio Belviso l’incarico della difesa degli interessi del Comune, conferendo allo stesso procura speciale per un compenso di 10.250 euro.
“Considerato che l’Avvocatura Comunale conta oggi su una sola unità e che gli incarichi già conferiti determinano una situazione di difficoltà operativa”, si legge nella delibera, “si rende necessario per la tutela in giudizio dell’Ente procedere alla nomina di un professionista del libero Foro”.