Le prime cinque giornate, consegnano al campionato un Bisceglie ancora imbattuto e secondo in classifica (11 punti, 3 vittorie e 2 pareggi), a – 4 dalla matricola Gallipoli, che finora ha solo vinto. Steccata la prima col Potenza, i nerazzurri hanno poi vinto con Grottaglie (in trasferta), Manfredonia e Cavese (al Ventura) e pareggiato allo “Iacovone” col Taranto (non accadeva dal 17 dicembre 1995 in C2, 1-1 con rete di De Florio). Il bilancio, a mio avviso, rispecchia fedelmente quanto prodotto dalla squadra guidata da De Luca che, dopo aver lasciato per strada due punti all’esordio, li ha recuperati vincendo con la Cavese un match che gli avversari non avrebbero meritato di perdere. Bene così, naturalmente, le annate propizie si scorgono anche da questi dettagli.
Sebbene la stagione sia solo alle prime battute, qualche indicazione si può trarre sulle prospettive degli stellati. Pur non avendo goduto di un calendario favorevole (Potenza, Taranto e Cavese sono team di prima fascia), il Bisceglie ha mostrato di possedere i requisiti necessari per andare lontano. Gruppo coeso, organico assortito e di qualità, sono componenti essenziali per chi vuole ambire a tornei di vertice. Trovata la quadratura in difesa (la coppia Riccio-Lanzolla conferisce solidità e sicurezza) e in mediana (Guadalupi e Lanzillotta sono una garanzia), De Luca è chiamato ora a trovare il miglior assetto offensivo. Nelle prime quattro di campionato, infatti, dovendo fare a meno di Lacarra (squalificato) e con Gallaccio non ancora inserito nei meccanismi di gioco, ha schierato Patierno terminale offensivo, col supporto di Zotti e Logrieco sulla trequarti. Con la Cavese, invece, il tecnico di Castellana ha optato in avvio per il tandem Lacarra-Gallaccio, sacrificando Logrieco e Patierno, salvo poi tornare sui propri passi in apertura di ripresa, con l’inserimento di Logrieco e l’esclusione di Gallaccio.
L’impressione è che, attualmente, gli equilibri di squadra siano assicurati dal 4-2-3-1, anche in considerazione degli under a disposizione. A De Luca tocca il compito, non semplice, di estrarre il meglio da un organico così assortito, tenendo tutti in considerazione, ma scegliendo di volta in volta le soluzioni più adeguate in funzione delle caratteristiche e della forza degli avversari. Da sottolineare lo strepitoso inizio di stagione di Pierino Zotti. Sette gol (3 in campionato, 4 in Coppa Italia) e tanti assist, ne confermano le indiscusse qualità di pedina insostituibile. La prossima insidiosa trasferta in casa della Puteolana, fanalino di coda, dovrà confermare se i nerazzurri sono maturi per pensare in grande.
Foto: Mastrodonato, forzabisceglie.it