Consiglio comunale monotematico sull’igiene urbana rinviato a venerdì 22 febbraio alle ore 16 per mancanza del numero legale. La prima convocazione prevista per oggi, martedì 19 febbraio, è andata praticamente deserta data l’assenza compatta di tutta la maggioranza e di larga parte dell’opposizione, in totale 22 assenti. Il motivo dell’assenza sarebbe da imputare all’indisponibilità per motivi di salute del primo cittadino Angelantonio Angarano. Unici presenti in aula, oltre al Presidente del Consiglio comunale Gianni Casella, i consiglieri Francesco Spina ed Enrico Capurso dell’opposizione.
Dopo l’appello il Presidente del Consiglio comunale ha proceduto al rinvio della seduta monotematica e, per via dell’estrema importanza dell’argomento, ha anche fissato seduta stante la nuova seduta a venerdì prossimo, a distanza di 24 ore dal consiglio comunale question time previsto invece per giovedì 21 febbraio.

“Il consiglio comunale sull’igiene urbana porta male, anche l’altra volta il Sindaco era malato” ha commentato il consigliere di opposizione Francesco Spina che ha poi proseguito, “oggi ciò che turba non è tanto il gesto di far venire meno il consiglio comunale con l’assenza della maggioranza ma il fatto che dopo la convocazione richiesta da loro è partita tutta una serie di iniziative tra cui la convocazione di ditte prese da non so quale albo con cui stanno facendo una gara sul servizio igiene urbana, gara che non so neanche quando scade. Si tratta, di fatto, di una negoziazione privata per arrivare ad un altro affidamento diretto“. Secondo Spina quindi sarebbe stato “preferibile che Angarano mantenesse l’impegno di confronto tra le forze politiche. E’ necessario tutelare i cittadini e anche i lavoratori che in queste ore sono in ansia e quindi non possono lavorare al meglio”. Spina ha poi sottolineato come a suo dire ci sia stato anche “una scorrettezza a livello istituzionale: ci sono state spese inutili per la convocazione e per le notifiche, altre spese sono poi state evitate all’ultimo momento in maniera grossolana senza un atto di rinuncia alla convocazione. Una grossa caduta di stile, peggio di così non si era mai fatto nella storia di Bisceglie“. L’esponente dell’opposizione ha quindi concluso “l’opposizione vuole collaborare ma sono otto mesi che chiediamo un confronto e non arriva: una volta il tavolo tecnico, poi la febbre ora di nuovo un’ indisposizione per salute, speriamo che la prossima sia la volta buona”

Anche il consigliere comunale del “Il Faro” Enrico Capurso ha voluto commentare l’assenza della maggioranza in Consiglio Comunale “prendiamo atto di un nuovo episodio di sgarbo istituzionale nei confronti di tutta la città e soprattutto degli onesti lavoratori del servizio igiene urbana che si sono visti recapitare negli scorsi giorni lettere di licenziamento ed erano qui presenti per conoscere il loro destino. Sull’albo pretorio”, continua Capurso, “non vi è traccia di atti della ripartizione amministrativa, tutto si muove nel sentito dire, ci sono voci su ditte che sono state convocate, si parla di varie opzioni sul campo ma nessuna presa di posizione da parte di questa amministrazione comunale che all’atto pratico preferisce fuggire anziché venire a discutere nelle sedi opportune delle scelte che intende intraprendere”.