Alcune delle principali sigle sindacali (Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Csa, Diccap ed Rsu) hanno inviato una lettera all’attuale amministrazione comunale per denunciare “uno stato di inerzia rispetto ai tanti problemi del personale che giacciono irrisolti nonostante le continue e pressanti sollecitazioni“. A seguito di una assemblea generale tenutasi lo scorso 28 febbraio, sì è deciso di avviare la procedura per proclamare, entro e non oltre il prossimo 15 marzo, lo stato di agitazione di tutto il personale dipendente del Comune di Bisceglie.
I sindacati chiedono nel dettaglio la “definizione e l’utilizzo del fondo 2018 del personale non dirigente”, l’avvio della “contrattazione decentrata per la stipula del nuovo contratto collettivo decentrato integrativo”, la determinazione e approvazione dei criteri “per l’attribuzione delle progressioni economiche orizzontali” e “di conferimento e revoca delle Posizioni Organizzative, nonché sulla graduazione delle stesse”. Si chiede inoltre la “ridefinizione della struttura organizzativa dell’Ente con adeguamento del regolamento degli Uffici e dei Servizi e del Regolamento dei concorsi, oramai obsoleti e non corrispondenti alle effettive esigenze dell’Ente e non in linea con la vigente normativa”, come la “predisposizione del fabbisogno del personale 2019 – 2021 rispondente alle particolari esigenze dell’Ente con particolare riferimento ai Servizi depauperati da trasferimenti e pensionamenti”.
“Pur considerando tutte le motivazioni, legittime o meno”, si legge nella lettera inviata dai sindacati, “non si possono più giustificare i gravi ritardi, della parte pubblica, nell’attuare ed attivare ogni iniziativa utile alla risoluzione delle suddette problematiche, certamente non esaustive delle innumerevoli criticità che affliggono l’Ente”.