Dare continuità alla vittoria contro il Molfetta Calcio per sfruttare al meglio il rush finale del torneo. È questo l’obiettivo dell’Unione Calcio che domenica 17 marzo, alle ore 15.00, scenderà in campo al “Bianco” di Gallipoli in occasione del ventisettesimo turno di campionato.
Una gara dall’importante peso specifico per i biscegliesi, chiamati a giocarsi le ultime carte in chiave salvezza, in un turno ricco di scontri chiave per la corsa alla permanenza (Avetrana – Terlizzi e San Severo – Mesagne).
In casa azzurra il morale è alto dopo i tre punti ottenuti contro il Molfetta Calcio (4-2) che hanno permesso a capitan Bufi e compagni di guadagnare terreno sul Terlizzi.
Il match però, si prospetta abbastanza rognoso dato che il Gallipoli è reduce da quattro risultati utili consecutivi e, nell’ultima giornata, ha sbancato il “Manzi Chiapulin” di Barletta raggiungendo la quinta posizione in classifica, l’ultima utile per la griglia playoff, sebbene i salentini debbano fare il conto con il distacco dalla vicecapolista Brindisi, attualmente a +14.
Mister Di Corato non potrà contare sui centrocampisti Carmine Marinaro e Sebastiano Binetti appiedati rispettivamente per due turni e per un turno dal giudice sportivo.
Statistiche alla mano, il Gallipoli ha vinto sinora 8 gare casalinghe così come il Barletta (meglio solo Casarano e Brindisi) ed ha segnato 21 gol dinanzi al pubblico amico, sui 32 totali, mentre l’Unione Calcio rientra tra le compagini che hanno pareggiato di più in trasferta (quattro pari).
Si tratta del sesto incrocio tra le due squadre. I precedenti raccontano di due vittorie a testa, entrambe dinanzi al pubblico amico, ed un pareggio al “Di Liddo”.
Nell’ultimo incontro disputatosi al “Bianco”, il Gallipoli si impose per 2-1. Il match d’andata sorrise, invece, all’Unione Calcio che centrò la prima vittoria, seppur molto sudata, sotto la gestione Di Corato.
La gara sarà diretta da Federico Paladini della sezione di Lecce, coadiuvato da Nicola Ostuni e Giuseppe Magnifico, entrambi provenienti dalla sezione di Bari.
Foto: Marcello Papagni