Il Consiglio comunale previsto per ieri, venerdì 22 marzo, non si è svolto ed è stato rinviato al 29 marzo per via di una irregolarità nella convocazione. A sollevare il problema della non conformità della convocazione è stato il consigliere di opposizione Francesco Spina. Il sindaco Angarano ha quindi accolto la richiesta giunta dall’opposizione ed ha rinviato il Consiglio Comunale di una settimana.

Duro il giudizio di Spina sull’amministrazione comunale: “per irregolarità nella convocazione, rinviato di sette giorni il consiglio comunale. Ho chiesto di rinunciare ai gettoni dei consiglieri per questo consiglio comunale inutile! I problemi non sono solo politici. Oggi c’è un serio problema di legalità e trasparenza che sono venuti completamente a mancare con questa amministrazione”, ha dichiarato l’esponente dell’opposizione che ha poi proseguito, “vige il principio di incertezza del diritto. Proroghe milionarie, appalti senza gara, documenti e atti pubblici contenenti dichiarazioni false, atti pubblici secretati dopo soli 15 giorni di pubblicazione diritto di accesso negato ai consiglieri e alle associazioni di categoria. Insomma, mai vista una cosa del genere nella storia di Bisceglie. Intanto, stanno scadendo i termini del bilancio (il 31 marzo) e non notificano ancora il deposito degli atti relativi, da cui decorre un termine complessivamente non inferiore si 20 giorni. Il piano tariffario tari viene modificato nelle sue componenti su richiesta per adattare i costi alla tari da applicare e non viceversa. Insomma”, ha concluso Spina, “il mondo al contrario di Angarano & Co. non ha fatto saltare solo il consiglio comunale di oggi, ma rischia di far saltare il banco dei conti pubblici comunali”.