Il consiglio comunale si è aperto con più di due ore di dibattito senza neanche entrare nei punti all’ordine del giorno. A dare inizio alla maratona della massima assise cittadina è stato lo scontro tra un consigliere di minoranza, Francesco Spina, e il segretario generale, dottoressa Antonella Fiore.

Il consigliere ha accusato il segretario generale di aver rigettato alcune proposte di emendamento al bilancio senza averne il potere. Il segretario generale avrebbe anche sottolineato un atteggiamento poco collaborativo di Spina circa la ricezione della convocazione in consiglio comunale. Il consigliere di opposizione ha dichiarato: “Da regolamento del consiglio comunale non è prevista la convocazione a mezzo Pec e fino a quando non sarà modificato il regolamento non si può costringere nessuno a ricevere la convocazione a mezzo Pec”. Sia opposizione che maggioranza hanno quindi concordato su una modifica del regolamento in tal senso.

Successivamente, sempre il consigliere Spina, ha presentato una mozione d’ordine per spostare l’approvazione del bilancio provvisorio e i punti propedeutici al giorno successivo. Spina ha sottolineato: “Non sono trascorsi cinque giorni liberi e completi dalla ricezione della mia convocazione, questi si formalizzeranno domani”. Il consigliere Alfonso Russo del gruppo “Nel modo giusto” ha invece chiesto il ritiro dall’ordine del giorno del punto riguardante l’approvazione del capitolato d’appalto per la gara igiene urbana. Il sindaco Angarano è poi intervenuto invitando alla collaborazione e ribadendo: “Con disponibilità e buon senso reale si può trovare una maniera per andare avanti. I punti all’ordine del giorno oggi sono tantissimi e importanti ma il punto sull’igiene urbana è stato portato perché è necessario provvedere quanto prima ad approvare il capitolato per poter svolgere una gara così importante”. La mozione d’ordine è quindi stata bocciata con il voto compatto della maggioranza.

Si è poi entrati nella discussione dei punti all’ordine del giorno con la comunicazione del prelevamento dal fondo di riserva, provvedimento per cui Spina ha chiesto l’invio dei documenti a Prefettura e Corte dei Conti.

Si è poi passati ad affrontare i punti propedeutici all’approvazione del bilancio con la discussione del Dup. Nonostante il dottor Pedone, dirigente della Ripartizione Economica e Finanziaria, avesse specificato come questo documento in approvazione sia sostanzialmente “il documento già approvato mesi fa”, il consigliere di opposizione Spina, di parere diverso, ha chiesto la lettura punto per punto del documento. L’ex sindaco ha polemizzato sul Dup: “Noi oggi ci troviamo con una giunta che ha approvato una variazione al Dup il 14 marzo e abbiamo perso tempo a discutere un Dup non aggiornato il 29 marzo”. Durante l’intervento di Spina è scoppiata la bagarre in aula con un duro scontro verbale tra l’esponente del “Il Faro” Franco Napoletano e il consigliere di maggioranza Luigi Di Tullio. Napoletano aveva infatti suggerito a Spina di chiedere la verifica del numero legale. In quel momento in aula mancavano diversi consiglieri di maggioranza. Durante l’appello i consiglieri di minoranza non hanno risposto risultando assenti, ma il numero legale è stato comunque mantenuto. Il consigliere di maggioranza non ha gradito la manovra dell’opposizione ed è seguito un duro scontro verbale, fuori dai microfoni, con Napoletano.

Successivamente si è passati a leggere il Dup punto per punto proprio come richiesto da Spina. Al termine della lettura, il consigliere Napoletano ha posto delle domande all’amministrazione, chiedendo se ci fosse l’intenzione di procedere alla costruzione di un nuovo cimitero comunale. Il sindaco Angarano ha quindi risposto, premettendo: “L’aggiornamento del Dup riguarda i numeri, riguarda le cifre. Perché quello che abbiamo approvato nello scorso consiglio comunale non poteva prevedere determinate opere pubbliche”. E alla domanda posta da Napoletano, ha risposto: “Abbiamo riproposto il bando di gara per la costruzione di nuovi loculi nel cimitero attuale, che è in itinere. Ma c’è la volontà di procedere anche all’avvio della procedura per la costruzione di un nuovo cimitero”.

E’ quindi intervenuto il consigliere Enrico Capurso che, fra le varie rilevazioni, ha sollevato la questione relativa all’agibilità del Teatro Mediterraneo, per la quale sono stati stanziati 150.000 euro per il 2020. “Non vedo stanziamenti per il 2019. Ci potrebbero essere problemi per la programmazione estiva?”. Il sindaco ha quindi spiegato: “L’anfiteatro è in piena sicurezza, necessita di qualche manutenzione a causa di atti di vandalismo che si sono verificati, ma resta aperto alle manifestazioni con limitazioni di capienza”.

Il consigliere del M5s Vincenzo Amendolagine ha invece chiesto: “Sindaco, lei si fida dei suoi consiglieri di maggioranza? Altrimenti perché rimane in commissione sicurezza anche dopo che questa si è insediata?”. Angarano ha quindi affermato di “essere comunque un componente della commissione ma senza diritto di voto”, scontrandosi con il consigliere d’opposizione che invece sosteneva il contrario. Il consigliere del M5s ha quindi chiesto delucidazioni sullo stanziamento di 1 milione e 900 mila euro per “l’ampliamento della scuola d’infanzia di via Fani”. Un problema, quello della popolazione scolastica di quella zona, “risolto con l’apertura della scuola Sandro Pertini nella zona 167”, ha continuato Amendolagine. “Abbiamo ottenuto un finanziamento di 700.000 euro con il quale speriamo di completare l’intervento di riqualificazione di quell’istituto”, ha risposto sul punto il sindaco.

Duro l’intervento del consigliere d’opposizione Alfonso Russo: “Leggo di 172.000 per sport e tempo libero. Sono soldi che vanno ad amici? Ad associazioni di amici? Stessa domanda per i soldi destinati per gli eventi di carattere religioso. Se uno ha fede ed è credente non chiede soldi all’amministrazione comunale”. Il sindaco ha riposto: “Invito a non usare toni violenti e non penso mi si possa dare del bugiardo politico. Userò i soldi che non sono riuscito a togliermi dall’indennità per ragioni burocratiche per donare delle giostre per i più piccoli che ho già acquistato e che dobbiamo decidere dove collocare”. Angarano si è detto inoltre disponibile ad aprire un confronto sulla possibilità di installare nuove isole ecologiche mobili, come chiesto dal consigliere Russo.

Successivamente è intervenuto il consigliere Spina: “Questo è il peggior bilancio della storia di Bisceglie, il peggiore in assoluto. Il bilancio è copiato da quello passato ma non contiene la stessa autorevolezza gestionale. Il sindaco ha detto che nel bilancio la Svolta tanto annunciata si evince nei capitoli relativi ai lavori pubblici e alle opere pubbliche, ma sono proprio questi ad essere stati copiati. La città si sta distaccando e il sindaco ha visto in quarantott’ore prima l’On. Boccia prendere le distanze dall’amministrazione e poi il gruppo Nel Modo Giusto. Io l’ho fatto dal primo giorno. Questo Dup è una pietra tombale. Io oggi voterei questo bilancio se lei avesse il coraggio di ammettere di aver detto chiacchiere dai banchi dell’opposizione negli scorsi anni. Era in malafede prima o è in malafede oggi? Erano calunniose le sue denunce politiche o sta dicendo delle bugie oggi? Questo è il Dup di un commissario straordinario. Io voglio vedere un atto diverso, una virgola. I consiglieri voteranno questo bilancio per dare fiducia a lei e voteranno la fine di questa città. Dove stiamo andando? Qual è il punto di approdo?”. Spina ha quindi annunciato il suo voto contrario: “Ci è stato impedito di fare emendamenti e proposte, questa è la verità. Nei prossimi giorni e mesi capiremo perché questo Dup è uscito adesso. E sono convinto che dietro non ci siano solo logiche di carattere burocratico”.

Passando poi alle dichiarazioni di voto è intervenuto per primo il consigliere Capurso: “E’ sconcertante che Dup e Bilancio di Previsione siano stati portati a discussione nello stesso ordine del giorno, tagliando così la possibilità di proposte da parte dell’opposizione. Noi come gruppo abbiamo deciso di non presentare alcun emendamento perché abbiamo capito sin da subito che sarebbe stato fiato sprecato. Se i cittadini hanno voluto questa maggioranza, è giusto che la maggioranza si assuma le sue responsabilità”. E’ stata poi la volta del portavoce M5s Vincenzo Amendolagine: “I dati del Dup non sono aggiornati, sono dati che addirittura in alcuni casi fanno riferimento ad anni che vanno dal 2011 al 2015. A cosa serve? Perché non riusciamo ad avere dei dati aggiornati? Solo in questa maniera si può fare una programmazione seria, a tutti i livelli. Così non si può avere in mente un piano strategico del commercio e bisogna ricorrere ad atti monocratici dell’ultima ora per prevedere mercati straordinari la domenica mattina. Ma questa città ha bisogno di occupazione, di investimenti, ma ha bisogno anche di respirare. E’ necessario condurre delle analisi epidemiologiche per capire quali sono le malattie con maggiore incidenza. A Bisceglie serve questo, non l’installazione di ulteriori antenne”. Si è quindi votato sul secondo punto all’ordine del giorno, approvato con il parere favorevole della maggioranza, quello negativo delle opposizioni e l’astensione del Presidente.

Si è poi passati alla discussione del terzo punto all’ordine del giorno, relativo all’approvazione del programma triennale dei lavori pubblici 2019-2021 e dell’elenco annuale del 2019. La discussione è stata aperta da una relazione del dirigente dell’ufficio tecnico Losapio su richiesta dei consiglieri Spina e Napoletano.

A formulare il primo intervento politico sul piano triennale delle opere è stato Francesco Spina che ha denunciato: “Non c’è un’opera, un’idea o un programma della mia amministrazione degli anni precedenti che lei non abbia recuperato. Che svolta è? Qual è l’opera che caratterizzerà l’amministrazione Angarano? Quello che veniva definito libro dei sogni dall’attuale sindaco viene ora riproposto per intero”. Anche il consigliere Vittorio Fata ha rimarcato la scarsa differenza dei provvedimenti della maggioranza rispetto al passato: “Il Dup è un semplice copia e incolla, sul piano triennale delle opere pubbliche mi aspettavo qualche idea e invece nulla. Questa è un’amministrazione che non riesce a programmare. Mi auguro almeno che non si perdano i finanziamenti che abbiamo ottenuto in passato, spero che non si perdano occasioni per la città di Bisceglie”.

Il consigliere Spina ha quindi proposto tre emendamenti. Il primo riguardante la destinazione di una quota di 250mila euro per la realizzazione di un’isola ecologica come da Dup approvato, il secondo di 150.000 euro per lavori al Paladolmen. Non favorevoli i pareri tecnici e contabili sui due emendamenti, perché le risorse reperite con il mutuo erano state già destinate alla manutenzione straordinaria delle strade. Il parere dei dirigenti è stato definito da Spina come “politico”. “Oggi con questo rigetto di emendamento stiamo dicendo che anziché fare un’opera strategica per diminuire la Tari preferiamo fare un investimento per asfaltare le strade”, ha dichiarato l’ex sindaco. Sempre sugli emendamenti è intervenuto l’esponente del Pci Franco Napoletano: “E’ chiaro che il dialogo con la maggioranza non ci può essere. Se c’è un appalto di lavori pubblici che comporta un notevole ribasso d’asta è proprio quello sulle strade, non è quindi assolutamente vero che con quel ribasso dei mutui non si possa ugualmente conseguire l’obiettivo del rifacimento delle strade”. A favore dell’approvazione dell’emendamento anche Alfonso Russo, che lo ha definito un “provvedimento di buon senso”. Sulla stessa lunghezza d’onda anche Amendolagine: “Le risorse in bilancio si possono spostare, prima ancora che si esprimano i tecnici bisogna capire se c’è o no la volontà politica. Esiste un problema di igiene urbana e questa proposta è fatta per risolverlo, perché non viene accolta? I fatti tradiscono le intenzioni”. A replicare alle opposizioni il sindaco Angarano: “Non siamo contro la proposta di una nuova isola ecologica, ma se nella programmazione abbiamo previsto un mutuo per rifare le strade quelle risorse devono essere destinate a questo. Altre amministrazioni hanno fatto i mutui, solo che hanno scelto di aggiustare il Di Liddo, potevano fare tre isole ecologiche ma hanno fatto una scelta politica. Il metodo della programmazione che abbiamo scelto può essere suscettibile di attacco delle opposizioni, ma non possiamo venire meno alla nostra programmazione perché crediamo che così si possa arrivare ad avere una città migliore”. Gli emendamenti sono stati bocciati con i 15 voti contrari della maggioranza. Il sindaco ha spiegato così la decisione: “Si sta chiedendo di non fare il mutuo per le strade e di stanziare 400.000 euro per altre questioni. Ciò va contro la nostra idea di programmazione”.

Spina ha quindi proposto un terzo emendamento per finanziare degli interventi allo stadio Gustavo Ventura e il completamento della pedonalizzazione di via Aldo Moro, indicando come copertura la vendita della quota di Bisceglie Approdi. Copertura giudicata però negativamente dal dirigente perché “non attendibile”. Spina ha quindi dichiarato: “Da un lato l’amministrazione manifesta la volontà di vendere la quota di Bisceglie Approdi, ma dall’altro certifica nel bilancio che questa vendita non ci sarà. Addirittura c’è stata un’offerta di 600 mila euro che non è stata neanche presa in considerazione. Se confermate di voler vendere il 55% di Approdi, spiegate perché quell’offerta che è arrivata non è ammissibile”. Anche su questo emendamento la maggioranza ha votato compattamente per respingerlo, mentre il gruppo “Il Faro” si è astenuto perché in ogni caso contrario all’idea di vendere la quota maggioritaria di Bisceglie Approdi. Astenuti anche i consiglieri di Nel Modo Giusto e la presidenza. Favorevoli solo Amendolagine e Spina.

Si è quindi proceduto alla votazione del terzo punto all’ordine del giorno, approvato con il parere favorevole della maggioranza, quello contrario dell’opposizione e l’astensione della presidenza.  

Il quarto punto all’ordine del giorno è stato quello relativo alla determinazione del prezzo delle aree comprese nel Peep e nel Pip per l’anno 2019 e riscatto alloggi edificati di superficie e di proprietà. L’importo è rimasto inalterato rispetto a quello dello scorso anno (125 euro al metro quadrato), come spiegato dall’architetto Losapio.

Alle ore 2.00 il consiglio comunale è sospeso e si attendono i documenti mancanti nella cartellina richiesti dalle opposizioni.