Le tariffe Tari del 2019, sia per le utenze domestiche che non domestiche, sono sostanzialmente invariate rispetto all’anno scorso e largamente inferiori rispetto al 2017. Lo dimostrano i dati dell’Area Finanziaria del Comune di Bisceglie, con gli importi del 2019 rapportati agli anni precedenti (VEDERE LE TABELLE ALLEGATE) e quanto comunica il Comune di Bisceglie. La tariffa serve a coprire integralmente il costo del servizio di gestione dei rifiuti urbani, passato da 10.418.004 dello scorso anno a 11.090.072 in virtù dei maggiori costi di smaltimento dell’umido e dell’indifferenziato.
Le utenze domestiche a Bisceglie sono 32.405, in luogo delle 28.415 del 2018, mentre quelle non domestiche sono 2.954, rispetto alle 2.739 dello scorso anno. Immutate le scadenze, con la prima rata da pagare entro il 31 maggio e gli altri termini fissati al 31 luglio, 30 settembre e 30 novembre.
“Abbiamo smentito, cifre alla mano, le bugie di chi aveva parlato di aumenti spropositati, dando letteralmente i numeri ma dimenticando che dal 2013 al 2017 la tariffa era aumentata in maniera incontrollata, di circa il 60%”, ha sottolineato il sindaco di Bisceglie, Angelantonio Angarano. “Malgrado i maggiori costi del servizio, siamo riusciti a non gravare sulle tasche dei cittadini in funzione di circa 4mila nuove utenze di persone che prima non pagavano la Tari e che ora lo faranno grazie ai controlli del Servizio Fiscalità locale”.
Resta invariata l’addizionale del 5% di competenza della provincia di Barletta-Andria-Trani. Aumentano invece agevolazioni ed esenzioni, con un maggiore impegno economico nel bilancio comunale. È stata introdotta, infatti, l’esenzione della parte variabile per gli immobili appartenenti alle categorie catastali A10-C1-C3-D (uffici e studi privati, negozi e botteghe, laboratori per arti e mestieri, opifici, fabbricati per attività industriali e commerciali) inutilizzati, vuoti e privi di utenze. Reinserita, dopo l’assenza dello scorso anno, la riduzione del 30% della quota fissa per le utenze non domestiche che abbiano proceduto, nell’anno in corso, all’acquisto ed installazione di apparati di videosorveglianza. Assente nel 2018 e reintrodotta quest’anno anche la riduzione del 70% per le abitazioni di residenza occupate da soggetti che adottano cani randagi.
Confermate le agevolazioni per situazioni di disagio economico: riduzione del 70% per nuclei familiari con Isee da 0 a 2mila euro; del 65% con Isee da 2.001 a 3mila euro, del 60% con Isee da 3.001 a 4mila euro, del 55% con Isee da 4.001 a 5mila euro; del 50% con Isee 5.001 a 6mila euro; del 45% con Isee da 6.001 a 7mila euro; del 40%con Isee da 7.001 a 8mila euro; del 35% con Isee da 8.001 a 9mila euro; del 30% con Isee da 9.001 a 10mila euro; del 25% con Isee 10.001 a 11mila euro; del 20% con Isee da 11.001 a 12mila euro. Prevista inoltre la riduzione dell’80% per nuclei familiari con persona con disabilità al 100% non ricoverata con retta anche parzialmente a carico di Ente Pubblico e con Isee non superiore a 12mila euro.
Le istanze di agevolazioni/riduzioni 2019 vanno presentate, su apposita modulistica, entro e non oltre il 30 giugno 2019 al Servizio Fiscalità Locale, in via Galileo Galilei 9, o all’Ufficio Protocollo del Comune di Bisceglie, in via Trento 8. I moduli sono disponibili presso il Servizio Fiscalità Locale, aperto al pubblico il lunedì, martedì, giovedì e venerdì dalle 08:30 al 12:30 e il giovedì anche dalle 15:30 alle 17.