I Finanzieri del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria/G.I.C.O. di Bari hanno tratto in arresto, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dal Gip presso il Tribunale di Trani, su richiesta della locale Procura e della DDA di Bari, 4 biscegliesi gravati da numerosi precedenti penali e di polizia.
L’operazione odierna rappresenta il punto di arrivo di una complessa ed articolata indagine scaturita dal sequestro, avvenuto il 23 novembre 2017, all’interno di un box di Bisceglie, di oltre 10 chilogrammi di sostanza stupefacente (marijuana, hashish e cocaina), traendo in arresto Pierfrancesco Di Liddo, 24 anni, all’epoca incensurato.
Insieme allo stupefacente (oltre 4 kg di Hashish, quasi 4,5 kg di Marijuana ed oltre 300 gr di cocaina), in parte confezionato per la cessione “al dettaglio”, erano stati rinvenuti e sequestrati: involucri di cocaina pronti per essere ceduti a “pusher” e consumatori diretti; 19 proiettili cal. 7,65; 2 giubbotti antiproiettile; un Jammer (disturbatore di frequenze radio); 51 schede telefoniche “vergini”; 2 kit per coltura indoor di “marijuana” completi di lampade UV e ventilatori, numerosi bilancini di precisione e materiale per il confezionamento.
Inoltre, le immediate perquisizioni locali eseguite in collaborazione con pattuglie del “117” delle Compagnie di Andria e Trani, consentirono di ritrovare, in un podere nell’agro di Bisceglie, anche due automezzi ed un motociclo, rubati a Foggia e nella stessa Bisceglie.
Le indagini successive, condotte sotto la direzione della Procura della Repubblica di Trani, in costante coordinamento con la DDA di Bari, hanno consentito di risalire la filiera dello stupefacente e di ricostruire il profilo del gruppo criminale attenzionato dagli investigatori del GICO. Pertanto nella giornata di ieri, 13 maggio, sono stati arrestati. Pierfrancesco Di Liddo, (25 anni), Michele De Gennaro (25 anni), Cosimo Matteo Elia De Gennaro (34 anni) e Paolo De Gennaro (31 anni).
Cosimo Matteo Elia e Paolo De Gennaro sono indagati anche per i reati di ricettazione e detenzione abusiva di armi. L’Autorità Giudiziaria ha disposto a carico di Michele De Gennaro la misura degli arresti domiciliari, mentre per gli altri indagati l’applicazione della custodia cautelare in carcere.
Gli accertamenti svolti dai finanzieri del GICO, anche di natura tecnica, hanno consentito di individuare un sodalizio dedito allo spaccio di rilevanti quantità di diversi narcotici ed in grado di disporre di materiale quali munizioni e giubbetti antiproiettile, presumibilmente da utilizzare in azioni criminali, in tutto il territorio del nord barese.
In particolare, i fratelli Cosimo e Paolo De Gennaro, risultano gravati da numerosi precedenti penali e di polizia, ed il fratello Matteo è stato assassinato con un colpo di pistola calibro 6.35 l’11 giugno 2017, provocandone dopo qualche giorno la morte. Per l’omicidio è stato rinviato a giudizio il biscegliese Mauro Dell’Orco.