Il sindaco Angarano è intervenuto sulla questione del canale di scolo in zona Salsello ed ha replicato direttamente al consigliere di opposizione Francesco Spina. “Lo scolo sulla spiaggia di Salsello era presente già dal 2015”, sottolinea Angarano che poi prosegue, “ci si chiede, pertanto, perché solo ora il consigliere Spina si sia ricordato di quel fenomeno e non lo abbia fatto quando era sindaco, da prima autorità sanitaria della Città, avendone i pieni poteri”. Il primo cittadino ha poi proseguito aggiungendo “Di fatto, mentre la sua amministrazione non ha mosso un dito per quel problema, la nostra lo ha risolto. Diversi consiglieri si sono occupati della vicenda sin dall’inverno scorso. Personale dell’Ufficio tecnico comunale, di concerto con responsabili dell’Acquedotto Pugliese, ha individuato perdite sulla rete di adduzione idrica di acqua potabile, che sono state riparate. In seguito all’intervento, dallo scolo non esce più acqua. Nel frattempo, le analisi dell’acqua prelevata dallo scolo, effettuate dall’Arpa, hanno dimostrato come non ci fossero indici di inquinamento chimico e le risultanze biologico-tossicologiche non evidenziassero superamenti dei limiti”.
“Analisi di questo tipo sono molto delicate e impongono rigide procedure di campionamento e trasporto”, ha chiarito sempre Angarano. “Il consigliere Spina, invece, ha diffuso irresponsabilmente esiti di analisi effettuate non si sa come né da chi, destando un allarmismo del tutto ingiustificato e creando un notevole danno non tanto all’amministrazione, quanto al comparto turistico-ricettivo della Città. Sbandierando un referto che utilizzava come parametri di riferimento quelli della potabilità dell’acqua e non quelli della balneabilità, Spina ha parlato in maniera improvvida di inquinamento delle acque, ingenerando dubbi in cittadini e turisti. Questa vicenda”, continua ancora il Sindaco, “ha mostrato lo smisurato egoismo politico di chi, interpretando la politica in funzione di facili consensi, è pronto a compromettere la stagione balneare, con tutto quello che comporta per l’economia, e ad infangare il buon nome di una Città che ha nel mare una risorsa preziosissima”.
Angelantonio Angarano ha quindi concluso, “Oggi poniamo fine a questo vergognoso teatrino ribadendo l’eccellenza della balneabilità delle acque marine, come confermato dal Ministero della Salute (http://www.portaleacque.salute.gov.it/PortaleAcquePubblico/mappa.do) e dall’Arpa (http://www.arpa.puglia.it/web/guest/balneazione), nonché sottolineando che anche l’acqua che usciva dallo scolo non fosse inquinata”.
Sulla vicenda è intervenuto anche il Conbitur, impegnato a promuovere il turismo locale. “Le affermazioni, se non certificate dagli enti preposti, possono creare degli svantaggi non solo agli operatori ma anche all’immagine turistica della città stessa”, ha sottolineato il Presidente Girolamo Di Molfetta. “Siamo davvero rammaricati per le dichiarazioni fuori luogo in merito ad una presunta questione igienico-sanitaria, sullo scolo d’acqua a Salsello. Tali dichiarazioni, che non trovano alcuna conferma, diversamente da quanto ha invece comunicato l’amministrazione, non fanno che aggravare una situazione per gli operatori del commercio e del turismo già difficile, in considerazione dell’inizio ritardato della stagione estiva a causa dell’instabilità del clima”.