La Confraternità della Misericordia Bisceglie si è aggiudicata in questi giorni l’appalto per il servizio di automedica del 118 del Presidio territoriale di Trani. Il 2 agosto scorsa l’Asl Bat ha affidato il servizio in via temporanea, in attesa di una procedura per l’affidamento pluriennale delle postazioni e con un canone onnicomprensivo di 34.516,50 euro.
Secondo numerose associazioni operanti nello stesso settore tale affidamento sarebbe “del tutto illegittimo”. Attraverso un comunicato stampa congiunto il Comitato Regionale pugliese delle Pubbliche Assistenze (Anpas) e le associazioni della Bat operanti nel settore, hanno duramente contestato la procedura scelta dall’Asl. Secondo Anpas e operatori del settore questa procedura sarebbe “in evidente contrapposizione con le disposizioni del nuovo codice del terzo settore ed incurante del lavoro di confronto avviato con la medesima Asl, nelle scorse settimane, al fine di giungere ad un modello di gestione del servizio conforme alle attuali disposizioni normative
“In particolare”, procedono Anpas e gli altri firmatari “dall’analisi della procedura, si evince che la scelta della Misericordia Bisceglie sia stata effettuata su espressa indicazione di taluni Dirigenti della Asl Bat, senza alcuna preventiva verifica di ulteriori disponibilità sul territorio tranese ed a prescindere da qualsiasi procedura ad evidenza pubblica. L’intera modalità di aggiudicazione appare dunque incompatibile ed in contrasto rispetto alla disciplina in materia di affidamento convenzionale dei servizi di trasporto sanitario urgente alle associazioni di volontariato”.
I responsabili del Comitato Regionale Anpas e delle associazioni territoriali ricordano che l’assegnazione del servizio deve essere effettuata “nel rispetto dei principi di imparzialità, pubblicità, trasparenza, partecipazione e parità di trattamento, mediante procedure comparative riservate alle associazioni”.
Le principali organizzazioni di volontariato che supportano da quasi vent’anni la Asl Bat nella gestione del servizio di soccorso e trasporto infermi e feriti, contestano tale procedura, già da tempo superata anche dal nuovo codice del terzo settore, anche sotto un altro aspetto: “nel nuovo codice del terzo settore questi servizi devono prevedere esclusivamente il rimborso di tutte le spese effettivamente sostenute e documentate. Non è pertanto ipotizzabile proporre, come in passato, un rimborso forfettario onnicomprensivo quale compenso economico del servizio espletato”.
Per tutte queste ragioni le organizzazioni di volontariato e l’Anpas chiedono in maniera decisa all’Asl Bat di “provvedere all’annullamento in autotutela dell’assegnazione della nuova postazione automedica alla Misericordia Bisceglie, poiché del tutto illegittima ed in contrasto con le leggi vigenti in materia”. Gli scriventi auspicano inoltre che “l’azienda sanitaria provveda a stipulare convenzioni pluriennali attraverso procedure di selezione che favoriscano la massima partecipazione e prevedano un’impostazione gestionale compatibile con le attuali norme in materia di terzo settore. Solo in tal modo”, concludono gli enti di volontariato e l’Anpas, “le associazioni potranno continuare a mettere in campo gli opportuni importanti investimenti tesi al miglioramento professionale e strumentale del servizio”.
Le associazioni firmatarie del comunicato, oltre Anpas Puglia, sono: “Operatori Emergenza Radio – Trani, Operatori Emergenza Radio – Barletta, Operatori Emergenza Radio – Minervino Murge, Associazione Volontari G.Marconi Emergenza Radio – Spinazzola, Associazione Volontari Soccorritori Casal Trinità -Trinitapoli, Associazione Volontari Soccorso Emergenza Radio – Barletta, Associazione S.O.S città di San Ferdinando, Associazione Volontari Margheritani Soccorritori A.V.M. – Margherita di Savoia”