“Sono 246 gli ambulanti del mercato settimanale del martedì che intravedrebbero nella istituzione di un nuovo mercato mensile in Piazza Vittorio Emanuele II a Bisceglie una sorta di concorrenza sleale verso il mercato del martedì in profondissima agonia e mai riqualificato. Un vero e proprio blitz, così viene giudicato il provvedimento adottato in perfetta solitudine, senza alcuna forma di compartecipazione e senza la minima concertazione allargata, in palese violazione del Codice del Commercio e della Carta Costituzionale oltre che con le disposizioni e circolari della Regione Puglia”, laconico e netto il commento del presidente Unimpresa Bat, Savino Montaruli, circa l’approvazione del Documento Strategico del Commercio da parte del consiglio comunale di Bisceglie.

“Un’occasione perduta e un modo approssimativo e scontato, ma non nell’uso di soldi pubblici. Il Documento Strategico del Commercio, recentemente approvato a Bisceglie, viene definito un Libraccio stracolmo di dati già noti, che non ha la minima cognizione di una Visione della città e del suo Sviluppo, come invece richiesto dalla stessa Regione”, scrive Montaruli.

“In rappresentanza di Unibat/UniPuglia/Unionecommercio, continuerò strenuamente a contestare un modus operandi incomprensibile se non nella sua becera intenzione di limitare il Libero Pensiero; di chiudere il cerchio a soli pochi compiacenti, peraltro in profondissimo conflitto di interesse, e di annientare la Libertà di Compartecipazione alle scelte per la città e imporre decisioni unilaterali, autoreferenziali e autocratiche, dopo che con gli Atti Monocratici hanno fatto tutto ciò che hanno voluto, a Bisceglie, in palese e reiterata violazione della Legge. Al Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano chiediamo di fare chiarezza; di dare dimostrazione plastica che egli è il primo a credere in quella ‘Partecipazione’ oggetto persino di una legge regionale, di convegni e dibattiti, oltre che di campagne elettorali e di dimostrare che la Regione conta qualcosa nell’impedire lo stravolgimento delle procedure a danno dei Cittadini e delle Rappresentanze di Base”, tuona il presidente Unibat.

Invito Michele Emiliano a sospendere immediatamente qualunque forma di erogazione di denaro pubblico, aprendo un’inchiesta interna, per verificare la correttezza delle procedure e soprattutto la congruità della spesa pubblica che i comuni, in consociazione con quelle privilegiate Associazioni e Società di Capitali ad esse collegate, stanno utilizzando in materia di Distretti Urbani del Commercio e Documenti Strategici del Commercio, tutti riconducibili a stessi soggetti incaricati”, dichiara Montaruli, “Nel contempo si chiede al Presidente Emiliano, e successivamente alle competenti Autorità nazionali, la verifica che le procedure adottate dalle Associazioni dei Distretti Urbani del Commercio siano coerenti e rispettose delle prescrizioni di cui al vigente e rigido Codice degli Appalti, con riserva di ricorrere all’Autorità Anticorruzione, all’Antitrust e all’Autorità Garante della Concorrenza e del mercato”.

Lapidaria la conclusione: “Il Comune di Bisceglie, nella persona del suo Legale Rappresentante avv. Angelantonio Angarano, è DIFFIDATO a sospendere l’entrata in vigore di quel Documento Strategico contestato e ad avviare tutte la fasi per la sua rielaborazione e condivisione. In caso contrario ci si riserva tutte le azioni di legge e la costituzione in Giudizio – ha concluso il leader sindacale Montaruli”.