Ne abbiamo già parlato nello scorso mese di maggio quando, in seguito all’emanazione di un bando (ottobre 2013) del Comune che chiamava a raccolta le realtà associative cittadine per la costituzione di tre consulte, sottolineammo quanto alcune associazioni si fossero iscritte in più di una consulta.

Adesso la questione è consequenziale ma è un’altra.

Sono state sì costituite le tre consulte (politiche culturali, centro storico e inclusione sociale), ma, in questi cinque mesi, non sono mai entrate in funzione, non sono mai state operative.

Manca il via libera proprio all’operatività da parte del primo cittadino Francesco Spina, sindaco con delega alle politiche culturali, già destinatario di una richiesta di chiarimenti in merito alla vicenda da parte del consigliere comunale Angelantonio Angarano nel corso dell’ultima seduta di consiglio comunale del 29 settembre 2014.

A un anno dal termine della presentazione delle iscrizioni da parte delle associazioni e da cinque mesi dalla costituzione (sulla carta) delle tre consulte, ancora nulla sotto il profilo del dinamismo organizzativo di uno strumento, quello della consulta, che molto potrebbe (il condizionale è d’obbligo) sotto i profili del dialogo tra realtà associative, della creazione di una sinergica rete, di scambi e confronti tra associazioni non sempre abituate a cooperare e aprirsi all’interazione.