“Mi hanno protetto dalle barbare aggressioni verbali dei ‘democratici pentastellati’, creando un vero e proprio scudo umano attorno a me, riparandomi da spintoni, urla e grida, inaccettabili nell’aula della Camera. La famiglia di Fratelli d’Italia mi ha accolto con grande affetto”. Con queste parole il deputato biscegliese Davide Galantino, eletto in Parlamento con i voti del Movimento 5 Stelle e passato al gruppo misto lo scorso luglio, annuncia il passaggio nelle fila del partito guidato da Giorgia Meloni. 

“Ieri ho votato il taglio dei parlamentari riducendo le mie stesse possibilità di essere rieletto, prosegue Galantino. “Per questo, se la mia esperienza politica deve terminare, voglio che si concluda da Patriota. Ringrazio la Presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni e Marcello Gemmato, il deputato della regione Puglia, per avermi concesso questa opportunità.  La mia unica richiesta prima di aderire al gruppo parlamentare è stata quella di poter continuare ad occuparmi del settore Difesa con la certezza che la valorizzazione delle donne e degli uomini che ogni giorno lavorano per la nostra sicurezza è intrinseca nel Dna del nuovo gruppo”.

Galantino, durante la sua dichiarazione in aula, ha spiegato il suo voto favorevole, ma con riserva, al taglio dei parlamentari: “Voto a favore non perché io ritenga questa norma una priorità degli italiani, anche perché i soldi davvero sprecati non sono quelli che si risparmierebbero tagliando il numero dei parlamentari, ma perché comunque parte del popolo italiano è favorevole e va rispettato. Popolo italiano che però, va detto, è stato drogato con informazioni false e propaganda”.

Il deputato torna poi, con un post sui social, a criticare i suoi ex colleghi del Movimento 5 Stelle: “Purtroppo in tutta la baraonda che si è creata ieri, un deputato della Lega è cascato per terra battendo la testa, procurandosi una ferita. Ha perso sangue e in molti ci siamo spaventati. Sono vicino al collega che spero si riprenda presto da questo spiacevole accadimento. I grillini sono passati così dalle diffamazioni a mezzo web alle minacce, adesso anche alle aggressioni. Evidentemente le buone maniere ed il rispetto non sono di casa nei 5 Stelle. Le mie dichiarazioni in Aula devono aver procurato loro qualche disagio. Non ho più parole per descrivere certi personaggi, il mio unico rammarico è il non aver compreso la loro vera essenza prima di arrivare a Roma”.