“Così come avevo promesso nel momento in cui non condivisi la deliberazione, votata dalla maggioranza dei consiglieri comunali, avente ad oggetto il nuovo Piano del Commercio di Bisceglie, ho presentato in data odierna all’Ufficio di Presidenza del Consiglio Comunale una proposta urgente di modificazione del regolamento approvato da Angarano & Co”. Esordisce con queste parole il consigliere comunale d’opposizione, Francesco Spina, in merito all’approvazione del Documento Strategico del Commercio (Dsc) da parte dell’amministrazione comunale.  

“In particolare”, continua Spina, “risulta davvero aberrante il fatto che si siano posti dei limiti stringenti per l’apertura ed il trasferimento di locali ed esercizi per la somministrazione di alimenti e bevande, escludendo in modo radicale dalla possibilità di utilizzo locali non aventi la superficie minima, solo per i clienti di 50 metri quadri. In sostanza con il regolamento approvato da Angarano & Co. quasi tutti i locali del centro storico, dell’area portuale e di via Aldo Moro, non potranno ospitare attività di ristorazione e somministrazione di alimenti e bevande. Con questo regolamento”, Spina sottolinea, “che appare immediatamente illiberale, illegittimo ed incostituzionale, nel giro di qualche anno Bisceglie diventerà definitivamente un dormitorio, come già si è avuta l’impressione durante questa estate appena trascorsa che ha registrato un crollo di presenze turistiche”.

Il consigliere d’opposizione ricorda quanto affermato dalla maggioranza ed ammonisce, “Nei giorni scorsi si è aperta una dura querelle tra esponenti dell’amministrazione comunale, che sostengono con mille scuse inammissibili il provvedimento, e alcune associazioni di categoria. Auspico che la mia proposta venga recepita unanimemente anche dai consiglieri comunali di maggioranza, sicuramente accortisi del grave errore di valutazione effettuato, e da tutte le associazioni di categoria. Di fronte all’interesse generale della nostra comunità e del progresso turistico, economico ed occupazionale della stessa, gli interessi di parte di carattere politico e/o sindacale dovranno essere messi in secondo piano.

Di seguito il testo della proposta di modifica del regolamento, di recente adottato dalla maggioranza consiliare, e depositato da Francesco Spina al comune di Bisceglie nella giornata di venerdì 18 ottobre.

“Preg.mo sig. Presidente del consiglio comunale,

il sottoscritto avv. Francesco Spina, nella qualità di consigliere comunale, chiede che venga inserito nel prossimo ordine del giorno di consiglio comunale che verrà convocato la seguente proposta di deliberazione: “premesso: che l’art.5 co. 3 par. 2 dell’approvato regolamento comunale per la somministrazione di alimenti e bevande prevede la superficie minima di 50 metri quadri destinati al pubblico; che tale norma costituisce una violazione del principio legislativo di liberalizzazione delle attività commerciali e una limitazione alla libertà di impresa sancita dalla costituzione; che proprio nelle zone della città destinate alla promozione turistica (centro storico, porto, ecc…) tale norma affossa l’iniziativa imprenditoriale ed è destinata a deprimere ulteriormente il turismo della città;

Ciò premesso il consiglio comunale

DELIBERA

di cassare interamente il paragrafo 2 “superficie minima del nuovo locale” del comma 3 dell’articolo 5 del regolamento sulla somministrazione di alimenti e bevande”.

Certo della sensibilità sul tema dell’ufficio di presidenza e delle forze politiche presenti in consiglio comunale, auspico una celere trattazione dell’argomento.