Nel pomeriggio di mercoledì 23 ottobre, il sindaco di Bisceglie Angelantonio Angarano e i consiglieri comunali Gigi Di Tullio, Pierpaolo Pedone e Piero Innocenti, hanno ricevuto a palazzo San Domenico una delegazione di residenti della zona 167. Alla riunione in sala consiliare ha preso parte anche Angelo Garofoli, Segretario provinciale del Sunia. “Abbiamo accolto di buon grado la richiesta di un incontro, in linea con la predisposizione all’ascolto della nostra Amministrazione, che reputa il dialogo strumento essenziale per il buon governo, calibrato realmente sulle esigenze della Comunità”, ha sottolineato Angarano. “Abbiamo discusso insieme e recepito le istanze dei residenti per migliorare la qualità della vita nel quartiere”, ha puntualizzato il sindaco. “In particolare abbiamo parlato di manutenzione del verde, sicurezza, arredo urbano e della necessità di tutelare la quiete pubblica negli orari serali. I residenti, infatti, hanno lamentato i disagi provocati dal brutto vizio di usare tavoli e sedie della piazza per chiassosi festeggiamenti notturni. Abbiamo quindi concordato opportuni provvedimenti in tema di videosorveglianza, maggiore vigilanza e comunicazione per porre fine a questo fenomeno”.

“Nell’incontro”, aggiunge il primo cittadino, “abbiamo anche parlato delle prospettive più a lungo termine della zona 167, per esempio della connessione con la zona mercatale in fase di realizzazione in via San Martino, eliminando di fatto la frattura che oggi tende ad isolare il quartiere della 167. Abbiamo anche cominciato a ragionare sulla possibilità di dare un nome più bello e rappresentativo alla zona, valutando positivamente ‘San Vincenzo’, proposta formulata dal parroco don Nicola Napolitano di San Vincenzo de’ Paoli a nome della Comunità. Non possiamo che essere soddisfatti per il metodo concertativo che si è instaurato con i residenti, nell’ottica del conseguimento di obiettivi comuni e condivisi. Con il dialogo e il confronto civile, nelle sedi opportune, si raggiungono sempre risultati positivi”, ha concluso Angarano.