Marco Di Leo, candidato consigliere alle ultime elezioni amministrative nella lista Civica Bisceglie D’Amare, è intervenuto pubblicamente per denunciare quello che è, a suo dire, uno spreco di denaro. Secondo Di Leo, infatti, dalle fontane del cimitero comunale sgorga continuamente acqua e questo si starebbe tramutando in un inutile aggravio dei costi di acqua per la città.

“Durante il mese d’Ottobre, l’amministrazione comunale targata Angarano ha provveduto alla realizzazione di lavori per la manutenzione del cimitero”, ha spiegato Di Leo, “Gli occhi attenti dei fruitori di quello spazio caro a tutti noi, hanno permesso di evidenziare alcune problematiche strutturali relative alla pavimentazione nelle vicinanze delle attrezzature dove sono ubicati i nuovi annaffiatoi e ai rubinetti delle fontane da cui sgorga continuamente acqua. Su quest’ultimo punto, il consigliere comunale di maggioranza Mauro Lorusso si è addentrato (via Facebook) in una spiegazione superficiale: “Roma ne è l’esempio, le fontane erano parte integrante dell’acquedotto per aumentare la pressione e togliere aria delle tubazioni”.

Secondo Di Leo la questione è ben complessa e nella stessa Roma si è “dibattuto molto sulla possibilità di chiudere l’erogazione dell’acqua dalla quasi totalità dei “nasoni” presenti in città per la riduzione dei costi e degli sprechi. Contrari al provvedimento erano il Codacons e i consiglieri del Partito Democratico rimarcandone un’utilità tecnica, posizioni condivise dal nostro suddetto consigliere. Credo”, aggiunge Di Leo, “che un discorso tecnico debba essere sostenuto da professionisti del settore e non dal sottoscritto ma voglio riportare un commento in un’intervista di Fabrizio Di Mauro, autore del libro I Nasoni di Roma: “Il problema non sono le fontanelle, ma gli sprechi delle vecchie tubature”.

Di Leo poi continua chiedendo direttamente al consigliere Lorusso: “perché non intavolare una discussione con AQP per la progressiva sostituzione delle vecchie tubature? Questi mancati interventi, confrontando solo i primi trimestri degli anni 2018 e 2019, stanno costando all’intera comunità biscegliese un surplus di circa 60mila euro e non si dovrebbe fare dell’ironia in quanto questo enorme spreco di denaro viene sottratto alla realizzazione di opere o al finanziamento di progetti per i nostri giovani o per gli indigenti”.

Di Leo dichiara poi come “delle amministrazioni Napoletano, Spina, Fata ricordo numerosi lavori di efficientamento idrico ed energetico, volti all’abbattimento dei costi per la cittadinanza in virtù di una maggiore oculatezza e di un senso di rispetto delle finanze pubbliche. Da Giugno 2018”, conclude il candidato consigliere alle scorse elezioni amministrative, “stiamo assistendo ad un immobilismo senza precedenti: i costi lievitano, i servizi latitano”.