Sono rientrati ieri mattina, lunedì 2 dicembre, i cinque operatori emergenza radio di Bisceglie che nella sera di martedì 26 novembre erano partiti per l’Albania per offrire supporto alla popolazione locale colpita dal forte terremoto. La Colonna Mobile della Regione Puglia si è infatti immediatamente mobilitata per rispondere alle esigenze dei migliaia di cittadini albanesi sfollati e i Coordinamenti Provinciali hanno provveduto in pochissime ore ad organizzare la partenza del primo contingente. I volontari della nostra Regione, addetti alla logistica, coadiuvati dai funzionari del Dipartimento di Protezione Civile nazionale e regionale, sono giunti a Durazzo nelle prime ore di mercoledì e la situazione è risultata subito complessa e delicata.

Il primo compito che i volontari hanno dovuto svolgere è stato l’allestimento del campo base all’interno della zona portuale di Durazzo, la città più vicina all’epicentro del sisma e quella più duramente investita dallo sciame sismico. Nonostante le condizioni climatiche avverse, il campo base è stato completato in poche ore ed è servito come base logistica per disporre e pianificare le attività giornaliere e consentire un ristoro agli stessi volontari. Nelle giornate successive, facendo seguito alle indicazioni e alle necessità delle autorità locali, sono stati allestiti altri due campi per l’accoglienza delle famiglie sfollate. Il primo campo destinato alla popolazione è stato allestito all’interno del campo sportivo di Durazzo e il secondo nella cittadina di Vorë, a circa 30 km dal primo. 

Hanno fatto visita al campo base il Primo Ministro ed il Generale di Stato Maggiore dell’Esercito albanese, che hanno ringraziato, visibilmente commossi, le forze italiane in campo in Albania per la loro dimostrazione di vicinanza e solidarietà. Dopo cinque giorni di duro lavoro, il primo contingente è tornato in Italia, lasciando sul posto il secondo, che ora provvederà a mantenere in efficienza i campi allestiti per le famiglie evacuate. Nel cuore dei volontari della Regione Puglia e dei cinque volontari biscegliesi resteranno scolpiti ricordi indelebili: “Il ringraziamento della gente, gli abbracci rubati e il sorriso dei bambini ai quali si è cercato di regalare un gesto di speranza”.