È di ieri la segnalazione del Tribunale per i Diritti del Cittadino e del Malato di una famiglia biscegliese in grave difficoltà, con papà disoccupato e madre affetta da malattia oncologica, con a carico due figlie anche loro con gravi problemi di salute (malata oncologica la prima, disabile la seconda), che rischia ora di dover lasciare la casa in cui vive. Non si è fatta attendere la risposta dell’amministrazione comunale e dell’assessore alle politiche sociali del Comune di Bisceglie. “Avevamo già preso in carico questa delicatissima situazione. Purtroppo, nonostante si tratti di un caso molto complesso, i parametri alle politiche sociali del Comune di Bisceglie. fissati dalle norme non consentono il ricorso al fondo relativo alla morosità incolpevole né l’utilizzo di altri sostegni economici”, ha spiegato l’assessore Roberta Rigante.
“Malgrado ciò, abbiamo sempre continuato a stare vicino alla famiglia. In questi mesi abbiamo valutato insieme alla famiglia anche soluzioni temporanee di emergenza. Come avvenuto in altri casi molto particolari, il Comune di Bisceglie ha dato la disponibilità a costruire un progetto personalizzato intorno al nucleo familiare per trovare una nuova collocazione abitativa ma la famiglia non è riuscita a trovare la disponibilità di una nuova casa in affitto in assenza di altre garanzie economiche. Insieme al Sindaco Angarano stiamo continuando a dedicare la massima attenzione a questa situazione, che certo non ci lascia indifferenti e tocca profondamente la nostra sensibilità”.
Per la Rigante è “inaccettabile che, al giorno d’oggi, ci possa essere solo l’ipotesi che una famiglia in queste condizioni possa finire in mezzo ad una strada”. “Insieme scongiureremo questa possibilità”, è la promessa dell’assessore.