Le responsabili della Fidapa di Bisceglie, in un’intervista a Bisceglie24, tracciano un bilancio dell’anno associativo appena trascorso inanellando eventi e finalità del sodalizio cittadino.

“Il 2019 si è aperto con l’evento ‘Liliana Segre: il mare nero dell’indifferenza’, dialogo con Giuseppe Civati, il 27 gennaio, per onorare il ricordo della Shoah”, spiegano in apertura.

“Nel corso dei mesi successivi ci sono stati diversi incontri incentrati su temi differenti: dalla chirurgia plastica ricostruttiva dopo la mastectomia ai disturbi alimentari, dalla conciliazione famiglia-lavoro all’uso degli oli essenziali per il restauro dei monumenti in pietra”, sottolineano. “Apice dell’attività associativa è stata l’ideazione e stampa del libretto ‘Per te’, opuscolo informativo sul menarca, distribuito gratuitamente a tutte le bambine biscegliesi di quinta elementare e prima media”.

E prosegue: “A giugno, come da regolamento, le socie della sezione di Bisceglie hanno votato il nuovo organo direttivo: è stata eletta alla presidenza l’avvocato Mariarosaria Basile. Dopo la pausa estiva le attività sono riprese con un progetto sperimentale di insegnamento della storia dell’arte nella scuola elementare in collaborazione con il terzo circolo didattico; la mostra ‘“com’eri vestita’, per sensibilizzare la cittadinanza sul tema della violenza sulle donne e l’incontro ‘Via D’Amelio: il dolore e la vergogna’, conversazione con Fiammetta Borsellino e Ruggero Cappuccio sulle stragi di mafia del 1992″.

“Di particolare importanza sono stati i festeggiamenti per il quarantennale della fondazione della sezione, il 6 dicembre, con un annullo filatelico speciale di Poste Italiane“, evidenziano con comprensibile entusiasmo le socie.

“I temi della legalità, della medicina di genere, della salvaguardia dei diritti umani verranno portati avanti anche per il prossimo anno; in programma sono previsti: a gennaio, per la giornata della memoria, un incontro con Antonia Arslan, autrice del libro “La masseria delle allodole”, dialogo sui genocidi del ventesimo secolo; a marzo uno spettacolo teatrale “un giro d’Italia per Nasrin libera”, lettura di brani tratti dalle lettere di Nasrin Sotoudeh avvocato e attivista iraniana, in carcere perché tutela i diritti umani, ad opera di una compagnia teatrale Fiorentina, formata da avvocati, giudici e notai; sempre a marzo un incontro con la scrittrice Bianca Stancanelli sulla figura di Don Pino Puglisi e sulle vittime innocenti di mafia; ad aprile incontri nelle scuole superiori sulle malattie sessualmente trasmissibili”.