Dopo la pubblicazione dei dati ufficiali relativi alle percentuali di rifiuti differenziati e indifferenziati nel 2018 a Bisceglie (quelle che hanno consentito alla città di ottenere il premio di Comune Riciclone conferito da Legambiente), non sembra placarsi la polemica politica. Il Movimento 5 Stelle di Bisceglie, dopo aver richiesto i dati che sono stati poi diffusi dall’Amministrazione, torna sull’argomento con un comunicato stampa: “Rileggendo quei dati e elaborando alcune somme e le rispettive medie non riusciamo a comprendere come si raggiunga la fatidica percentuale del 65% circa di differenziata nel 2018. Abbiamo ripreso il prospetto sinottico disponibile sul sito dell’Osservatorio regionale dei rifiuti e lo abbiamo revisionato depurandolo dei refusi relativi alle cifre di settembre e ottobre 2018. Abbiamo sostituito quelle cifre con i dati ufficiali comunicati a mezzo stampa dall’assessore Consiglio. Il prospetto sinottico restituisce una media complessiva di raccolta differenziata nel 2018 del 63,6% anziché del 65,08%”.
Non si è fatta attendere la replica del vicesindaco Angelo Consiglio: “Nei suoi calcoli il consigliere Amendolagine ha ignorato che il Comune di Bisceglie avvia a recupero anche la frazione di spazzamento stradale, come peraltro precisato nel precedente comunicato. Calcolando opportunamente quella voce (che nei calcoli relativi al 2018 si attesta su una percentuale annua dell’1,77%) tra i rifiuti differenziati e non avviati a trattamento, la percentuale di raccolta differenziata si attesta correttamente oltre il 65%. Con questo ulteriore passaggio che attesta la veridicità dei dati, riteniamo chiusa questa polemica strumentale e stucchevole”.